Se prima di parlare o di agire si documentasse, il sindaco Scaramelli eviterebbe, e avrebbe evitato, di dire e di commettere tante “cazzate” che in soli due anni gli hanno già permesso di battere il record di tutti i suoi predecessori.
Continua infatti a credere, dall’alto della sua infallibilità, che ogni suo pensiero sia la “verità” e continua irragionevolmente a tirarmi in ballo nella sua lotta personale contro Ciarini e Nasorri non avendo ancora capito con chi ha a che fare e non sapendo, o facendo finta di non sapere, che io ho fatto parte della giunta dal 1994 al 1998, quando ancora si parlava del famoso progetto di “Interporto”, di talozziana memoria, che proprio in quel periodo fu definitivamente accantonato perché le ferrovie non inserirono Chiusi tra le stazioni di possibile collocazione.
L’idea del centro logistico nacque con la seconda giunta Ciarini, periodo in cui io non rivestivo nessun incarico né amministrativo né politico. L’incarico per la progettazione fu poi dato nel 2002 e il progetto approvato nel 2005, periodo in cui Scaramelli era assessore, anche se precoce, se è vero, come dice, che frequentava le scuole medie.
Se Scaramelli sapeva che Regione e Provincia non ci credevano e che Rfi non era coinvolta perché non lo ha fatto notare?
Nessuna sua dichiarazione in tal senso appare infatti nelle delibere né di consiglio né di giunta e quindi se ne desume che anche lui fosse convinto della bontà del progetto.
Se poi avesse la pazienza di andarsi a leggere i verbali della segreteria del partito relativi al periodo in cui io ne ho fatto parte si renderebbe conto che, nelle pochissime volte in cui è stato affrontato l’argomento, al contrario suo, sono sempre intervenuto in maniera critica sul progetto ma soprattutto sulla società di gestione che si stava cercando di realizzare.
Tentare di rendere in qualche modo funzionali le opere realizzate, cosa che tutti auspicheremmo, non può, infine, costituire un merito, come il sindaco cerca di farci credere tramite comunicati ed inaugurazioni, ma è il minimo che possa fare chi ha contribuito, dal 2002 in poi, a sperperare, stando allo stato odierno dei fatti, 2.685.000 euro di risorse pubbliche.
Mi sto rendendo conto, ogni giorno di più, che viviamo in un mondo in cui la maggior parte degli attori della scena politico-amministrativa e del suo indotto ritengono più importante prendersi i meriti di qualcosa, a prescindere dall’effettiva consistenza e dagli effettivi risultati degli atti compiuti, piuttosto che rimboccarsi le maniche e lavorare, magari in silenzio, per ottenere risultati concreti e tangibili di cui magari nessuno gli renderà mai merito ma che sicuramente porterebbero maggiori benefici.
Da tutti questi soggetti la visibilità viene considerata più importante della concretezza approfittando del fatto che pochi si preoccupano di verificare la reale consistenza delle enunciazioni.
Tale atteggiamento è molto favorito dall’utilizzo dei cosiddetti social network in cui si può dire tutto e il contrario di tutto perché le confutazioni sono minime e passano sempre in secondo piano.
E’ un mondo che non condivido ma che purtroppo va avanti e prolifera, a prescindere dalle mie convinzioni.
Ognuno fa la sua parte. Rinvio, però, al dibattito che si è svolto su questo blog (https://www.chiusiblog.it/?p=22893 )
Non so cosa sia successo da allora, ma se stiamo alla risposta del vicesidaco Sonnini a una interrogazione della Primavera nle gennaio 2012, i lavori finali per l’avvio di funzionamento del depuratore dovevano essere fatti da Nuove Acque. Oggi il sindaco sembra dare il merito di questi lavori al Comune. Sarà il caso di capirci qualcosa di più.
Oggi il sindaco ha annunciato la ripresa dei lavori per la messa in funzione del depuratore. E anche questa notizia è ampiamente commentata su primapagina on line. Se non ci fosse stata la “giornalata” del settembre 2012 di primapagina su depuratore e l’insistenza sul centro merci e le altre incompiute (una decina di articoli dal 25 giugno ad oggi), il comune avrebbe ripreso i lavori al depuratore? In tutti e tre i casi (Stadio, depuratore e centro merci) i responsabili dei ritardi, delle spese senza risultati, della megalomania inutile hanno nomi e cognomi. E se i casi sono diversi tra loro, i nomi e i cognomi di cui sopra sono più o meno gli stessi…
Molti che dibattono su questo blog hanno chiesto da qualche anno ormai la trasparenza della gestione.
E’ eviodente ch si tratta di temi diversi. La responsabilità della mancata messa in funzione del depuratore è principalmente della società di gestione. Come già spiegato la responsabilità e della società di gestione Nuove Acque. La responsabiilità di Sindaco e e Consiglio Comunale è semmai quella di una mancata pressione sulla società.
Storia diversa è quella del Centro Merci dove si deve rendere conto sell’uso di cospicui finanziamenti esterni. Infine lo stadio che incide direttamente sulle casse del Comune per circa 200.000 euro all’anno.
commento alla vicenda su http://www.primapaginachiusi.it
questo è il titolo: CHIUSI, IL PAESE DELLE INCOMPIUTE: CENTRO MERCI, STADIO, DEPURATORE… COSI’ SONO STATI AFFOSSATI 15 MILIONI DI EURO…
SUL CENTRO LOGISTICO SINDACO E OPPOSIZIONI TIRINO FUORI I CONTI…
bella idea francesco! anche se questa, se continua così, sta diventando più materia da report che da striscia
A proposito di “striscia” visto che i ragazzi sono così sensibili alla propaganda, perchè, dati alla mano, non facciamo venire quelli di striscia?
Come dicevano a Striscia? “Sò ragazzi…”
… le carte hanno dunque cantato.
Se non ce ne sono altre sembra sia arrivato il momento di procedere per meglio capire i meccanismi che, durante le giunte Ceccobao con Scaramelli assessore, hanno permesso di sprecare più di due milioni e mezzo di euro.