Depuratore: iniziano gli ultimi lavori. Davvero come promesso?

 

di Paolo Scattoni

Mi è stato segnalato questo testo apparso sul sito del sindaco:

 Come promesso, entro la fine di luglio, abbiamo fatto ripartire i lavori al nuovo depuratore, fermi ormai da 5 anni. Con il coraggio delle scelte e la forza di volontà riusciremo a terminare questa grande opera che serve alla chiusi del futuro”.

 Sul come promesso io sono rimasto alla relazione del vice sindaco Sonnini in risposta a un’interrogazione dei consiglieri della Primavera del 18 gennaio 2012. Quell’innterogazione premettendo che

che sono ormai molti anni che è in fase di costruzione il depuratore situato in prossimità del lago di Chiusi”

molto sinteticamente chiedeva

“quale è lo stato di attuazione dei lavori e quando si prevede possa entrare in funzione”.

 La risposta è una lunga e puntuale relazione del vicesindaco che in base agli ultimi lavori necessari i tempi sarebbero stati i seguenti:

 

a) Alcuni  lavori abbastanza semplici da effettuare in pochi mesi che avrebbero permesso l’entrata in funzione dell’impianto per una parte dei reflui (quelli del Centro Storico). Per questi lavori si prevedeva il completamento per maggio 2012 (sic!).

 

b) Sul secondo lotto di lavori quelli un po’ più complessi vale la pena riportare per intero il passaggio della relazione Sonnini:

Impianto di sollevamento di Via Manzoni a Chiusi Scalo per il quale NUOVE ACQUE ha presentato it progetto definitivo già approvato dall’AATO ma non ancora dal ns. Comune che rimane in attesa del piano particellare di esproprio e servitù redatto dal tecnico incaricato dall’Ufficio Lavori Pubblici. L’obiettivo di Nuove Acque e quello di iniziare i lavori nel maggio 2012 prossimo con una occupazione del cantiere per ca. 6 mesi al fine di poter connettere al depuratore entro gennaio febbraio 2013 i reflui degli abitati di Chiusi Scalo, Pozzarelli e Rione Carducci”.

Allora riassumendo le promesse: Il depuratore sarebbe dovuto entrare in funzione nel maggio del 2012. Più di un anno fa. Il funzionamento a regime era previsto per febbraio di quest’anno.

Siccome poi questi lavori erano a carico di Nuove Acque così concludeva Sonnini: Sarà onere e cura di questa amministrazione controllare l’operato di Nuove Acque affinché rispetti i tempi in modo che il depuratore possa operare quanto prima a pieno regime, nella salvaguardia ambientale del nostro lago da cui la nostra comunità attinge risorse idropotabili.”

Evidentemente devo aver perso qualche puntata intermedia perché per me la promessa citata dal vicesindaco era diversa da quella che ci dice il sindaco.

 


 

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA, TERRITORIO. Contrassegna il permalink.

4 risposte a Depuratore: iniziano gli ultimi lavori. Davvero come promesso?

  1. carlo sacco scrive:

    Caro Giorgio, quando questo lo dicevo negli articoli, forse molti anche nella Primavera non lo ritenevano a misura.E’ o no una questione culturale ? Talvolta diversi con un sorrisetto di sufficienza avranno pensato che dicevo cose talmente generiche da rasentare l’inutile.Poi si vede che in fondo tutto questo è una cosa comune a molti e che a molti sembra normale: in fondo l’apparire anzichè essere.Questa è la nuova classe politica che si prepara a soppiantare quella vecchia e che dagi atti e dai contenuti ha fatto il suo tempo,ma nella sostanza è questa l’olio del sistema, e lo sanno in diversi che è così, fra i quali tutti costoro,critici di costoro compresi,che fanno finta di essere critici o di stare a guardare per attendere il cavallo per salirci sopra.E tutto questo è una questione insormontabile, perchè siamo nel campo della demenza delle finzioni che viene istituita come realtà.E tutti dietro.

  2. Caro Luciano (Fiorani), la battaglia per una comunicazione che tu chiami più sobria, ma che io definirei più onesta, è difficile ma in ogni caso non va considerata persa e va continuata con impegno perché qualche piccolo risultato è stato ottenuto e perché è fondamentale per un corretto rapporto con i cittadini che devono aprire gli occhi al più presto per rendersi conto che di tutto hanno bisogno meno che di essere presi in giro.
    Per fare un passo avanti basterebbe riflettere sul fatto che gli annunci, che poi sono soprattutto autoincensamenti, vengono fatti prevalentemente sul profilo di Facebook dove non c’è contraddittorio, dove i destinatari sono sprattutto i propri fans, disposti a prendere per buono tutto ciò che viene loro detto, e dove le sporadiche critiche vengono isolate e non ottengono risposte. Pura ricerca del consenso sicuro per coltivare le proprie illusioni di efficienza non supportate da fatti concreti, in presenza dei quali non ci sarebbe bisogno di questi strumenti perché parlerebbero da soli.
    Stesso motivo per cui le assemblee pubbliche sul bilancio vengono fatte solo nelle sedi “amiche” e nessun amministratore interviene mai su Chiusiblog, forse l’unico strumento locale di dibattito “libero” attualmente a disposizione.

  3. Mi sto rendendo conto, ogni giorno di più, che viviamo in un mondo in cui la maggior parte degli attori della scena politico-amministrativa e del suo indotto ritengono più importante prendersi i meriti di qualcosa, a prescindere dall’effettiva consistenza e dagli effettivi risultati degli atti compiuti, piuttosto che rimboccarsi le maniche e lavorare, magari in silenzio, per ottenere risultati concreti e tangibili di cui magari nessuno gli renderà mai merito ma che sicuramente porterebbero maggiori benefici.
    Da tutti questi soggetti la visibilità viene considerata più importante della concretezza approfittando del fatto che pochi si preoccupano di verificare la reale consistenza delle enunciazioni.
    Tale atteggiamento è molto favorito dall’utilizzo dei cosiddetti social network in cui si può dire tutto e il contrario di tutto perché le confutazioni sono minime e passano sempre in secondo piano.
    E’ un mondo che non condivido ma che purtroppo va avanti e prolifera, a prescindere dalle mie convinzioni.

  4. luciano fiorani scrive:

    Non c’è niente da fare, anche quella per una comunicazione più sobria si è rivelata una battaglia persa.
    Anch’io ero rimasto alle scadenze fornite dal vicesindaco, forse ci saranno stati degli intoppi, certo mi pare fuori luogo l’ennesima uscita trionfalistica del sindaco dopo il mancato rispetto di quanto promesso in Consiglio comunale.
    Ma se nei toni la nota è decisamente sopra le righe per quanto riguarda tutto il resto (tempi previsti per i lavori, entità degli stessi, svolti da chi, entrata in funzione dell’impianto, impegno economico del comune e di Nuove acque…) ci si guarda bene dall’essere precisi e puntuali.
    Insomma, riprendono i lavori (e va benissimo) per tutto il resto si vedrà.
    Cosa ci sia da vantarsi e, soprattutto, cosa c’entri il coraggio delle scelte non riesco a capirlo.

I commenti sono chiusi.