Dopo venti anni si è finalmente arrivati a una sentenza. Sono stati venti anni perduti per la politica italiana. Un impero mediatico possente di televisioni e giornali è servito a danneggiare, speriamo non irrimediabilmente il sistema democratico. Non era certamente perfetto, ma dopo questo ventennio, è ridotto allo stremo.
Non si può certo dire che le opposizioni a Berlusconi non ci abbiamo messo abbondantemente del loro. La bella trovata del 1998 che affossò il governo Prodi. Invece Bertinotti e compagni (fra i quali i mandanti dell’allora maggioranza) decisero altrimenti, per poi fallire miseramente con i loro governi.
Poi c’è stato il 2008. Questa volta insieme ai Mastella c’erano anche i Rossi e i Turigliatto. Forse erano così sprovveduti che non c’è stato bisogno per loro della compravendita come per altri. Così ci ha spiegato il senatore eletto nelle liste IDV che se non erro si chiama De Gregorio, reo confesso.
Ora vedremo cosa succederà. Ci sarà la forza per cambiare la legge elettorale e riproporre un po’ di buona politica?
Perché questo è un momento di vigilanza democratica. Nel CLN c’erano anche i monarchici e combattenti che prima dell’8 settembre avevano indossata la camicia nera. Oltre ovviamente agli antifascisti di lunga data. Il post non parla di governo, ma di necessità di vigilanza democratica che deve essere di tutti quelli che si riconoscono nel sistema democratico.
Perchè senza distinzioni di orientamento politico ? Chi ha da il consenso a Berlusconi- e sono 1/3 degli italiani- tale problema non se lo pone oggi come non se lo poneva prima.Quando è stato assolto era vittima di una montatura politica poi rivelatasi inconsistente, quando è stato condannato erano le toghe rosse.In tal modo già si scavalca totalmente la democrazia.ma chi se ne frega.Adesso anche la Cassazione è rossa. Ma con chi si parla? La malafede a containers .Questo 1/3 di italiani è costituito così.Cosìe basta.Non c’è bisogno di tante indagini socio-politiche. è così,basta:vedere i titoli sui giornali.Par loro di rivedere Craxi.Il prossimo passo non mi stupirei fosse la grazia.In italia questo ed altro, ed allora non è una battuta: ma ci sarebbe bisogno veramente di un nuovo CLN, altro che di vigilanza a parole tanto chi vigila lo abbiamo visto come vigila.
Le avvisaglie iniziali sembrano essere state il preludio di una brutta piega. Si parla di manifestazioni contro la magistratura. Credo che tutte le persone con un minimo di buon senso debbano stare all’erta.
Come Berlusconi la pensano milioni di Italiani e la sua forza politica è quella.A lui come capo supremo hanno devoluto abnegazione e deferenza massima tutti suoi parlamentari a comincare dagli ex ed attuali ministri.Per anni si è preso giuoco con fior di avvocati delle istituzioni e questo lo sanno tutti anche tutti coloro che gi hanno dato consenso.Berlusconi ha interpretato un bisogno latente nella popolazione italiana riferentesi alle fasce basse medie ed alte della società.Un bisogno che non esisterei a chiamare di natura anarcoide economica che si è avvalso nel suo formarsi della distruzione dei vincoli fissati da uno stato democratico.Sarebbe opportuno che si facesse il raffronto se una cosa simile avesse potuto trovare manifestazione ed esistenza in altri stati europei.Da qui forse dovrebbe partire la riflessione di come sia potuto avvenie questo fenomeno tutto italiano e quali siano le cause del suo manifestarsi.
Quello che sta accadendo in queste ore deve trovare la vigilanza di tutti. Per salvare dalla condanna l’uomo più ricco d’Italia si minacciano gravissime crisi istituzionali (dimissioni in massa dei parlamentari PDL).
Può darsi si tratti del cane che abbaia e poi non morde, ma non possiamo permetterci di osservare senza prendere le dovute precauzioni. E’ un compito di tutti senza distinzioni di orientamento politico.
Ovviamente sarebbe da ingenui ritenere che con questa sentenza Berlusconi uscira’ di scena. Anzi da domani credo cominceranno le danze, anche se dissimulate. Pero’ per un giorno concediamoci la contentezza di constatare che queste nostre Istituzioni indebolite da venti anni di attacchi sistematici e smisurati sono riuscite a sentenziare che evadere il fisco e’ reato. Anche se a commetterlo e’ un ex Presidente del Consiglio che aveva teorizzato la legittimita’ dell’evasione fiscale di fronte a tasse troppo alte, forse non frequentando troppo lavoratori dipendenti che le imposte le devono pagare tutte a prescindere.