Mi ha favorevolmente colpito l’affermazione di Jorge Bergoglio quando parlava della lobby gay in Vaticano. Il vero problema, ovviamente etico trattandosi del Papa, non sono le inclinazioni sessuali dei partecipanti, quanto piuttosto la lobby, un’organizzazione cioè basata sulla segretezza. Il giudizio negativo del Papa va a questa, che si annidava in Vaticano, quanto alle molte che si trovano nella nostra società.
Passando dalla morale alla filosofia politica, un giudizio altrettanto negativo è di Norberto Bobbio in relazione a una degenerazione della democrazia. I sistemi democratrici sono viziati da numerosi ed evidenti limiti. Tutti possono essere visti come manchevolezze che in prospettiva potrebbero essere corrette. Una invece risulta irrimediabilmente incompatibile: il potere invisibile.
Ma non c’è bisogno do scomodare la morale né la filosofia politica per comprendere che il potere occulto risulta dannoso per la democrazia e quindi per tutti noi. E’ proprio una constatazione pratica. E’ suffciente ripercorrere le vicende senesi dove il cosiddetto “groviglio armonioso” ha distrutto una banca creata e gestita per secoli dalla città. La pratica del governo occulto ha sottratto una ricchezza che era della comunità. Sostiene la magistraturan che non ci sono state tangenti.E’ un’ulteriore riprova che quel metodo non solo è moralmente inaccettabile, contradditorio con il sistema democratico ma non funziona proprio. Siena è un caso isolato?
Non sembra proprio. Di Perugia, ad esempio, si parlacome di una città ormai allo stremo dove almeno in un’occasione c’è stata una sorta di “azione di guerra” per ridare non certo la normalità, ma un minimo di ordine. Eppure Perugia è considerata la città italiana a più alta concentrazione massonica, dove le logge la fanno da padrone, decine di logge frequentae da sedicenti “illuminati”. Poco illuminati direi, se questi sono i risultati.
A Chiusi nel nostro piccolo le lobby sono presenti. La loro natura “riservata” non ci permette di localizzarle precisamente, ma una minima osservazione degli accadimenti locali (e questo blog è un buon punto di osservazione) fanno pensare a gruppi di interesse nascosti in posti diversi, soprattutto economici e professionali.
E’ anche possibile che sia un’impressione sbagliata. C’è, però, un antidoto a tutto questo. Cominicamo a pensare a cosa noi TUTTI vogliamo per questa nostra comunità. Non lasciamo che le cose proceddano per inerzia dove un minimo assai improvvisato e arruffato momento di elaborazione lo troviamo soltanto alla vigilia della scadenza elettorale.