Prosegue a Chiusi l’esperimento per il monitoraggio ambientale tramite microprocessore, di cui si è già parlato in alcuni post precedenti.
L’idea è stata lanciata dal gruppo “Innovazione locale” già presentato sul blog, costituito da volontari che per passione e curiosità, condividono esperienze e background mettendole a disposizione di disoccupati o neodiplomati/neolaureati, in cerca di una identità. Il gruppo è aperto a tutti ed ognuno da quello che può senza obblighi o costrizioni, la mailing list attraverso cui si comunica è su questo sito in cui si possono seguire le attività (a settembre partirà il corso sulle reti) e chiedere di essere iscritti.
Recentemente abbiamo attivato anche un account Twitter che si trova all’indirizzo @innovazioneloc “Innovazione Locale”, in cui oltre a postare le nostre attività ed idee, seguiamo anche le ultime novità in campo tecnologico e start up, cercando di twittare le principali con una certa continuità.
Nello specifico l’iniziativa al momento vede la costituzione di una rete di volontari per la realizzazione di una rete di rilevatori, ed ai chiusini che avevano aderito nei post precedenti si è aggiunto anche il gruppo dei meteorologi che aiuterà nell’interpretazione del microclima per l’analisi della dispersione degli inquinanti.
La tecnologia che verrà utilizzata è quella di un microprocessore, Arduino, che è veramente semplice da usare, anche per chi come me non è esperto in elettronica, ad un costo di poche decine di euro, in ogni caso all’interno del gruppo ci sono persone ferrate sul tema che aiuterebbero con piacere chi è interessato a saperne di più.
Gli interessati all’iscrizione alla mail list “innovazionelocale” possono scrivermi con un paio di righe di auto presentazione:
pscattoni@gmail.com