Lunedì 30 settembre si è tenuto il consiglio comunale; una sorta di dinner council meeting visto che era stato convocato per le 20,30. Sempre più difficile seguirli.
Al ritorno dal lavoro sono andato perché mi interessava ascoltare le interrogazioni. Ce n’era una soltanto una, quella presentata dalla consigliera RitaFiorini. E’ pur vero che recentemente il consigliere della Primavera Giorgio Cioncoloni aveva scritto in questo blog un post con alcuni dati interessanti.
L’iniziativa della Fiorini rimaneva un passo apprezzabile perché avfrebbe richiesto al sindaco a prendere posizione.
Debbo subito premettere che gli elementi che sono riuscito a percepire sono parziali in quanto l’interrogazione era piuttosto articolata e i miei appunti si limitano soltanto ad alcuni degli elementi forniti. Sarà dunque la registrazione, che come noto è solitamente pubblicata dopo diverse settimane, a fornirci tutti gli elmenti. Comun que la posizione del sindaco è suonata più o meno così: non ci sono irregolarità perché tutto è stato realizzato secondo progetto. Gli stralci sono stati liquidati senza rilievi e quindi non c’è alcun bisogno di istituire una commissione consiliare sullo specifico tema.
Ecco alcuni dati che ho percepito. La cifra complessiva è quella già data da Cioncoloni: è più di 2.700.000 euro. Di questi più di 120.000 euro versati dal Comune. La fondazione MPS ha contribuito per quasi 800.000 euro. Il resto è arrivato dal Ministero per le attività produttive.
I costi di costruzione sarebbero stati pari a circa 1.300.000. Per l’esproprio si sono spesi 885.000 euro. Non si è capito però la superficie complessiva dei terreni espropriati.
Se si trattasse soltanto della sede stradale la cifra lascerebbe alquanto perplessi. Il resto riguarda invece altri lavori quali, ad esempio, la bonifica dagli esplosivi per circa 80.000 euro.
Il sindaco ha detto che quello che è stato realizata è una strada, ma così, avrebbe previsto il progetto. A quello che si è capito la strada serve tre lotti dei quali uno è quello già realizzato nell’area dell’ex EFFEDI che però nel piano originario non c’era. La realizzazione degli altri due lotti sembra essere del tutto incerta.
Nella replica la consigliera Fiorini si è detta insoddisfatta e perplessa. Non posso che concordare salvo ricredermi dopo la pubblicazione della registrazione.
A noi, caro Paolo, “non sembra proporzionato”, agli eletti a vari livelli, evidentemente sì… Tra l’altro l’ente capofila del Progetto non era il Comune di Chiusi, ma la Provincia di Siena… In Provincia però nessuno ha alzato un dito…
La questione dovrebbe interessare anche il Parlamento visto che si tratta d fondi ministeriali e di un progetto approvato dal Ministero…
Se ciò che appare non senmbra proporzionato a quanto investito perché i rappresentanti eletti ai diversi livelli (Consiglio Provinciale, Regione e Parlamento) non provvedono a interrogare per quanto di competenza a ciascun livello?
E naturalmente, viste le cifre spese e i risultati, che si tratti di uno scandalo è fuori di dubbio
Che i terreni espropriati siano quelli della sola sede stradale più una fascia di rispetto vicina al canale Chianetta lo hanno detto il i sindaco e il presidente del Patto territoriale Ciarini in interviste a Primapagina. I terreni su cui avrebbero dovuto sorgere capannoni, binario di collegamento con la linea Fs e altre strutture non sono mai stati espropriati. L’area Effedi è contigua ma non c’etra niente con il centro Logistico progettato e finanziato dal Patto, ovvio che nel progetto non c’era. Comunque, par di capire: nulla di nuovo sotto il sole…
Ognuno pensi pure quel che vuole; per me era e resta uno scandalo.