“Tutti dovrebbero sperimentare la gioia di sentirsi amati da Dio”. Con questa frase di Papa Francesco è annunciata a Chiusi Città la “Nuova evangelizzazione per giovani e adulti” che inizierà martedì 8 alle ore 21.15 nella sala al n. 1 di Piazza Duomo.
Con l’approvazione del Parroco Don Azelio sarà portata avanti per circa due mesi, ogni martedì e venerdì, dall’équipe di catechisti della 1^ Comunità Neocatecumenale. Si chiama “nuova evangelizzazione” perché parte dalla consapevolezza che la società attuale, pur registrando ancora un’alta percentuale di battezzati, è concretamente scristianizzata e necessita di un nuovo annuncio, essenziale e radicale, della “buona notizia” di Gesù morto e risorto.
Questa “nuova evangelizzazione” si pone quindi come una iniziazione cristiana per gli adulti battezzati ed in particolare è rivolta a tutti coloro che si sono allontanati dalla Chiesa, che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati, che desiderano approfondire e maturare la loro fede ed anche a coloro che provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa Cattolica.
Non è proselitismo e neppure un’istruzione posteriore al battesimo ma necessità inderogabile – come recita il Catechismo della Chiesa Cattolica – dello “sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona”. Nel momento particolare che la Chiesa sta vivendo con Papa Francesco questa “nuova evangelizzazione” riveste il carisma dell’attualità in quanto promuove il passaggio da una pastorale sacramentale ad una di evangelizzazione, da una concezione di Chiesa chiusa nel “recinto” della sacrestia o nel “salotto” di perbenismo, ad una Chiesa “comunità in comunione>”e “popolo di Dio” aperta a tutti e rivolta alle “periferie”.
In sintesi si pone come attuazione concreta del Concilio Ecumenico Vaticano II nella realtà parrocchiale. E poiché in questa stagione storica il mondo intero sta guardando alla Chiesa come ad un’ancora di salvezza la riscoperta dell’ essere cristiani assume il carattere di missione per l’intera società. Infatti all’ uomo disorientato e disperato di oggi la Chiesa può fornire l’opportunità per poter gustare l’ amore di Dio che – come recita uno scritto riportato nell’annuncio – “ … E’ un amore grande, gratuito, impossibile. E’ un amore di padre … e di madre. E’ l’amore che ti ha creato. E’ lì, da sempre, per te. Forse tu lo hai cercato altrove … O ti sei contentato di poco. Quel poco che ora non ti basta più. Quell’amore che tu hai cercato fuori, ora, forse, albeggia dentro di te … Vieni e vedi!”.
Ah, la maieusi dell’ammore!