Sembra proprio di si. Si è soliti indicare una “percentuale bulgara” facendo riferimento alle elezioni farsa di quel paese dove il partito comunista riusciva ad ottenere percentuali anche del 90%.
A Salerno, però, il candidato renziano a fatto ben di più. Leggo su un articolo sul sito di Repubblica sui risultati del congresso che doveva designare i candidati alle primarie per la segreteria del partito:
“Fanno discutere i risultati come quello di uno dei circoli di Salerno che ha dato 1401 voti al sindaco di Firenze e 33 agli altri candidati. A Salerno città Renzi è stato votato addirittura da 97,1% dei votanti Gli inquirenti nei prossimi giorni ascolteranno a Roma anche l’ex segretario nazionale Pierluigi Bersani”.
Un record difficilmente migliorabile. A Salerno il sottosegretario De Luca si è schierato con Renzi, ma è davvero difficile pensare che ad una militanza così massiccia e così massicciamente schierata.
Farà bene la magistratura a indagare a fondo.
Renzi, però, è riuscito a fare un altro miracolo: far schierare dalla stessa aprte due nemici storici come De Luca e il redivivo Bassolino. Chissà quale altro miracolo riuscirà a fare prossimamente.
Romano Prodi ha dichiarato che non voterà alle primarie e io lo seguirò anche questa volta. Non vale la pena.
Di solito non mi occupo di questioni interne a Partiti di cui non faccio parte. Ma qui’ mi pare di capire che siamo di fronte ad una situazione che travalica le vicende del PD e coinvolge la vita di questo Paese. Il ventennio che pensavamo di lasciarci alle spalle non solo non si chiude con il ritiro (eventuale) di Berlusconi, ma rischia di riproporsi sotto altre vesti fondando le sue radici nella cultura che ha dominato in questi anni passati. Non voglio attribuirmi capacità di analisi che non possiedo, ma se una persona come me, con esperienza vissuta in Partiti della Sinistra che venivano definiti totalitari, sobbalza sentendo le parole usate dai “rivoluzionari” di oggi (feudi, fortini,fan ecc) allora c’è qualcosa di cui riflettere.
Con ciò non metto in discussione la buona fede di tanti giovani che pensano di adoperarsi per migliorare il loro Paese, d’altronde loro in questo brodo ci sono cresciuti e nessuno gli ha insegnato un po’ di senso critico. Quello che mi allarma è il riciclo di tanti che persino la mia generazione aveva criticato e che ora si ripresentano come tante verginelle, questi a cosa aderiscono se l’unica proposta che abbiamo sentito è il rinnovamento?
Mi risulta che Pamela Fatighenti fosse l’unica candidata alla segreteria dell’Unione Comunale, non riesco quindi a capire chi abbia votato il 7% mancante 😉
Anche a Chiusi vedo che non si scherza; nel comunicato ufficiale del Pd si può leggere:
“Pamela Fatighenti è il nuovo segretario dell’Unione comunale del Partito democratico di Chiusi. Lo hanno deciso i democratici della cittadina della Valdichiana che, nei giorni scorsi, nel circolo Pd di Chiusi Scalo hanno proclamato il nuovo segretario con il 93 per cento dei consensi. Un risultato che colloca Fatighenti tra le più votate della provincia di Siena”.
Anche Ligabue, P iero Pelù e Guccini, che a differenza di Prodi non sono stati mai presidenti del consiglio, hanno detto che non voteranno alle primarie… Del film primarie è stonata anche la colonna sonora…