Una scelta di…valori: complimenti sindaco!

di Rita Fiorini Vagnetti

Una cittadinanza onoraria , quella data a giancarlo elia valori, “fortemente voluta dalla maggioranza e contrastata dalle minoranze e’ oggi “inquinata da una condanna”http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/alitalia_scalata_baldassarre_valori/notizie/404341.shtml

Questo è quanto risulta da comunicazione della stampa e non abbiamo motivo di non crederci, salvo smentite, delle quali saremmo in fondo ben lieti soprattutto per salvaguardare l’immagine del nostro paese. A maggior ragione, il sindaco scaramelli, oggi uomo rappresentativo di partito anche a livello nazionale (direzione nazionale), e in linea con i principi dal pd sempre enunciati, dovrebbe “dare le dimissioni “, come a suo tempo dalle opposizioni richiesto.

Se non può arrivare a tanto, altrimenti la formazione renziana ne potrebbe soffrire, (non sappiamo quanto il paese di Chiusi), dovrebbe almeno pubblicamente dichiarare che, qualche volta, anche i grandi come i sindaci, possono sbagliare non ascoltando “l’umile voce” , e parlo ovviamente di quella della mia lista, delle opposizioni. Infatti qualcuno ricorderà che si parlò con dovizia di particolari e dettagli, dell’aventino delle opposizioni (atteggiamento insolito per le amministrazioni di Chiusi), che lasciarono l’aula del consiglio comunale affermando che non erano più “tollerabili” certi atteggiamenti di arrogante decisionismo da parte del sindaco e della giunta.

La maggioranza “non amava”assolutamente tener conto dei pareri delle minoranze e, in particolare, si puntò soprattutto sulla decisione univoca di sindaco e giunta per attribuire una cittadinanza onoraria ad un cittadino che non aveva i meriti e i requisiti richiesti per l’attribuzione di tale riconoscimento.

Pertanto, ancora una volta, sono “obbligata” per dovere e rispetto verso tutti i cittadini elettori-anche quelli che a suo tempo non hanno votato la mia lista- a raccontare una verita’ oggettiva di un fatto oggettivo: la condanna di un personaggio che dovrebbe essere, in fondo, “fiore all’occhiello di chiusi”.Tutti infatti hanno diritto ad una informazione corretta e ad ampio raggio, e’ “umano sbagliare ma non perseverare” come sembra essere, fino ad ora, accaduto. Non si vorrebbe assistere nel futuro ad altre sorprese dal “famoso vaso di pandora”: scelte cioe’ sbagliate che potrebbero rivelarsi pericolose per l’immagine e la visibilita’ del nostro bel paese con conseguenze negative anche a livello di politica del turismo.

Abbiamo bisogno di certezze, di sane decisioni, di concreti programmi e di progettazioni a ricaduta territoriale. altrimenti non ce la faremo a risollevarci. Nonostante ardue e ambiziose politiche di cambiamento, che pero’ non puo’ essere solo generazionale. la forza del rinnovamento parte ovviamente dalle idee ma anche dal buon senso e dalla diplomatica coesione di parti contrapposte, con l’obiettivo di migliorare lo stato sociale, guardando ai piu’ deboli, a quelli che stanno protestando per la propria sopravvivenza e sono, purtroppo, tanti.