L’annuncio è arrivato alla vigilia di Natale e forse per questo non ha avuto il rilievo che meritava. Il presidente della Regione Toscana ha annunciato di non voler rinnovare automaticamente il contratto di servizio con Trenitalia per quanto riguarda il trasporto locale che scade alla fine del 2014.
Verrà effettuata una gara. Il presidente Rossi ha chiesto al governo che vengano garantite eque condizioni per i partecipanti alla gara soprattutto per quanto riguarda il materiale rotabile e i depositi. Ha dichiarato: ”è una scelta importante per il futuro della regione e siamo convinti che il superamento del monopolio possa servire a rendere il servizio regionale su ferro migliore, più efficiente e più accogliente per i tanti pendolari. Abbiamo iniziato una battaglia su questi temi e la stiamo portando avanti”.
La scelta è politica e a livello locale sarebbe importante accompagnarla con la partecipazione dei comuni interessati, dei comitati dei pendolari e della associazioni.
Nei giorni scorsi abbiamo dibattuto su quanto sia importante per le nostre zone mantenere collegamenti veloci con i centri urbani più grandi. Qualcuno ha anche proposto un’organizzazione migliore per le nostre rivendicazioni. Quale migliore occasione quella del contratto di servizio della Regione?
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Il servizio di STRISCIA LA NOTIZIA sullo stadio di Chiusi. https://www.facebook.com/photo.php?v=10202515730991441&set=vb.1140384455&type=2&theater
Io credo invece che valga la pena “andare a vedere”. La Regione Toscana versa a Trenitalia 250 milioni all’anno per il trasporto locale. I risultati si vedono. Se deve essere la regione a finanziare il trasporto locale è anche giusto che si possano tentare altre strade rispetto a questa che è fallimentare e destinata a perdere perché sappiamo che la strategia di trenitalia è quella dell’alta velocità. Insomma non si può negoziare da una posizione in cui il trasporto locale è sempre destinato a perdere.
Già me li immagino i meravigliosi treni neozelandesi sfrecciare per il Mugello o la Val d’Arbia.
Dell’appalto a compagnie private o straniere del trasporto regionale se ne parla da oltre un decennio. Ma non si è concretizzato nulla perchè pare che ci siano dei “problemini” (economici, gestionali, logistici…) di non poco conto.
Però, ogni tanto, per tacitare il malcontento dilagante si torna a favoleggiare di gare internazionali e di compagnie efficientissime smaniose di far soldi con un servizio che ovunque è in perdita.
Invece, provare a far funzionare a dovere quello che abbiamo, non pare appassionare i nostri politici.