Sicurezza urbana: la prima emergenza di Chiusi?

 di Luciano Fiorani

A smentire quelli che dicono che il Corriere di Siena non si occupa dei problemi della nostra città, ieri ha pubblicato un tempestivo articolo di cui vi segnalo i passi più significativi. E’ vero, il pezzo, come al solito, non è firmato (una mezza idea ce l’avrei, ma lasciamo stare; se ne buttano tanti di soldi). E poi, vista l’importanza dell’argomento, stavolta, può anche considerarsi un dettaglio trascurabile.

Ma veniamo al sodo:

Il Comune di Chiusiha siglato una convenzione con l’Aisisu, l’Associazione Italiana Sociologia Investigativa e Sicurezza Urbana, e ha nominato un consigliere per la sicurezza, il sindacalista della Polizia di Stato Massimo Montebove.
Questa convenzione –dichiara il sindaco Stefano Scaramelli vuole mettere intorno ad un tavolo tutte quelle competenze: Comune, associazione Aisisu, forze dell’ordine e Comando della Polizia Municipale, per difendere la propria libertà e la propria tranquillitàcontro una situazione di difficoltà relativa alla crescita purtroppo di reati legati al disagio sociale. Da parte mia –continua il sindaco – ho avuto modo di fare un’ordinanza, di attivare le forze dell’ordine e credo che adesso sia importante affidare ad una associazione il compito di divulgare nella nostra città la cultura della sicurezza. Il Comune scende in campo in prima fila per far diventare, con un gruppo di giovani, con l’ausilio di Massimo Montebove,in considerazione del suo ruolo di sindacalista ed esperto nazionale di polizia e naturalmente di tutte le forze dell’ordine, Chiusi un modello di riferimento per la sicurezza del nostro territorio.”

La seconda parte, non meno divertente, si presta a molte domande:

La convenzione prevede l’impegno in prima persona dell’associazione Aisisu (a gratisse?) per attività di tipo formativo nei confronti della popolazione e soprattutto degli anziani (faranno dei corsi casa per casa o alle solite Auser?), prime vittime delle truffe; il coinvolgimento delle attività commerciali nella sensibilizzazione della sicurezza urbana anche in un’ottica di prevenzione delle rapine (i commercianti finora che facevano, incentivavano le rapine?); l’organizzazione di presidi sociali di quartiere (dopo quelle della Lega ci saranno le ronde renziane, fate magari dai soliti vecchietti che controllano anche i Forti?), a partire dalle frazioni (si comincia da Montallese?), utilizzando anche la vasta rete associazionistica presente nel territorio chiusino (le signore de La Goccia devono ritenersi precettate?); la gestione e l’attività di interesse pubblico sempre in tema di sicurezza partecipata; la divulgazione a mezzo social network e internet delle notizie e degli eventi riguardanti la sicurezza urbana (come il cambio delle lampadine?), oltre alla sensibilizzazione e all’informazione dei cittadini; l’attività a supporto delle ordinanze che il sindaco dovesse emettere in materia di sicurezza urbana (è previsto anche il coprifuoco?). A questo proposito, nei prossimi giorni, è prevista l’emanazione di una prima ordinanza che recepirà le indicazioni emerse nell’ambito della convenzione (Montebove non dorme, ha già dato le prime dritte?).

Potrò sembrare un lavativo ma dico subito che non sono disponibile. Anzi, per sicurezza, marco subito visita (ho un mal di schiena…), ma tutti gli altri si tengano pronti; c’è da difendere la libertà e la sicurezza della nostra città!

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10 risposte a Sicurezza urbana: la prima emergenza di Chiusi?

  1. daria lottarini scrive:

    Non era mia intenzione sottovalutare la gravità del problema dei furti. Volevo solo affermare che fatti del genere sono avvenuti anche in passato(io nella mia attività circa dieci anni fa ne ho subiti due), che prima di creare allarmismi con iniziative di dubbia utilità, sarebbe interessante conoscere dei dati. Tutto qui.

  2. carlo sacco scrive:

    Certamente Gherardi la questione non è come tu stesso riconosci nelle lampadine,ma in ben altro e questo ben altro è quanto il sistema strutturalmente non può dare.Le menti che ci governano rassomigliano semprepiù a coloro che per perseguire la politica della sicurezza attuata dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti che per liberare il mondo dalla minaccia comunista in Asia,minacciarono- prendendo in seria considerazione la proposta da parte senatore repubblicano Barry Goldwater candidatosi alla Casa Bianca – di sganciare la bomba atomica in Vietnam.E’ semprepiù la cultura del ceto medio americano che fa da battistrada nei comportamenti che la politica registra in casa nostra:La cittadella assediata dagli affamati,provocata e prodotta principalmente dal comportamento di chi abita dentro la cittadella.Per rompere l’assedio non si rimuovono le condizioni di quella fame, basta non parlarne che il problema non esiste o se lo si fa esistere la fame è un problema per chi ce l’ha.Ma spesso non è solo fame fisica,è anche fame di democrazia !Alla fine è questa la panacea che trovano i mali del sistema per risolvere la loro condizione:asserragliarsi.Io credo che una visione più miope di questa non possa esistere.

  3. Condivido tutto quello quello che ho letto, compreso il fatto che queste iniziative servono più alla propaganda che alla soluzione. Una cosa non mi convince ed è quanto scrive Daria (Lottarini): O se è solo aumentata la risonanza nei mezzi d’informazione. Francamente mi sembra che i mezzi di informazione non gonfino e non diano nemmeno notizie di tutti i furti che effettivamente ci sono stati, a volte ripetuti. Ciò non giustifica tutto quanto è stato messo in piedi (inutilmente), ma non vale nemmeno negare che ovunque i furti sono in aumento. Che bastino le lampadine nuove…

  4. carlo sacco scrive:

    Tutti i sistemi istituiti in ogni latitudine e di ogni colore politico tendono ad erigere mura contro la delinquenza in questo caso invece di pesare per diminuirne le cause che la generano,anzi sembra che il sistema da noi(ma che è universale)si attivi studiando mura più robuste,cittadelle sempre più assediate,siste- mi di allarme o sorveglianaza sempre più spinti,ben sapendo che tutto questo non serve.Serve invece che queste iniziative producano nella testa della gente una serie di ragioni per cui il destinatario di certi provvedimenti si senta più sicuro.ma in effetti lo è ?In Guatemala tanto per citarne uno di paesi ad alto tasso di delinquenza gli abbienti abitano in palazzi guardati a vista notte e giorno da guardie del corpo,producendo anche una economia che ruota intorno a tali condizioni,una economia dell’assedio.Ma se un sistema produce il Far West perchè è inevitabile tale riflessione,perchè chi è ai vertici decisionali anche nel piccolo tende a rassicurare una condizione che di natura sua non può in nessun modo essere sicura e perdipiù con i soldi dei cittadini come dice Luana ? A cosa serve tutto questo ? Sono curioso della risposta dei lettori.

  5. daria lottarini scrive:

    Già mi sento più libera e sicura!! Battute a parte, io credo che iniziative del genere non servano ad aumentare il nostro livello di sicurezza, anzi possono innescare un effetto contrario facendoci sentire più minacciati. Sarebbe interessante conoscere i dati da cui partono queste decisioni e cioè se sono aumentate le attività criminose e di quanto. O se è solo aumentata la risonanza nei mezzi d’informazione.

  6. Secondo me questo é un altro modo per gettare ombre su Chiusi: chi aveva una mezza idea di comprar casa qui, state sicuri che ci penserà due volte leggendo l’articolo. Il Bronx oggi sembra messo meglio…

    L’obiettivo sarà sempre quello di “calmierare i prezzi degli immobili”?

  7. Luciano, Luciano, come non sei disponibile? Io sarò in prima fila per difendere le nostre case e la nostra sicurezza.
    Il problema è, chi ci difende da cose come queste?

  8. marco lorenzoni scrive:

    Montebove quello che voleva manganellare i no tav che distribuiscono baci ai poliziotti in tenuta antisommossa, perché “è una provoicazione”? Quello che a Chiusi faceva il portavoce e il megafono a Ceccobao e a Milano manifestava coi fascisti contro il governo Prodi? Quello che con il suo sindacato autonomo ha difeso i poliziotti accusati e condannatii per il delitto Aldrovrandi? Montebove quello lì? La stella da sceriffo gliel’hanno comprata?

  9. luana scipioni scrive:

    Ad una domanda posso rispondere senza rischio di smentita. Non è a gratis, basta vedere l’allegato n. 1390030019 all’albo pretorio del Comune di Chiusi. Verbale n. 402 del 30.12.2013

  10. puntare sulla paura della gente e sul ristabilimento dell’ordine, e di conseguenza sulla necessità dell’uomo forte e di un regime di polizia, è un tipico cavallo di battaglia del berlusconismo e delle destre in genere……… c.v.d.
    Purtroppo temo che questo sia solo l’inizio…… Il giorno della memoria andrebbe celebrato un giorno si e l’altro anche.

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