di Paolo Scattoni
“Il Comune di Chiusi dichiara guerra alle strutture vecchie, fatiscenti e ricoperte da eternit” Questo l’incipit bellicoso della velina che Sienafree pubblica.
La velina è piena di lodi al sindaco ruspista che dà inizio a una campagna di bonifica dall’amianto. Un’operazione che per la verità le leggi prevedono da anni. Si comincia da un edificio di un paio di metri quadrati. Da contribuente esprimo la mia soddisfazione. Il lavoro effettuato dal sindaco, evidentemente dotato del patentino da ruspista. L’articolo non lo dice, ma immagino che abbiamo risparmiato un bel po’ di soldi.
Allo stesso tempo, però, sono perplesso per la retorica di certe operazioni d’immagine. Il sindaco ci ha abituato a questa inutile retorica, a cominciare dal sindaco spalatore e soccorritore dopo una ribusta nevicata. Certo alcuni commenti che qui e là sono apparsi sono ingenerosi. Come possiamo paragonare il nostro sindaco al Mussolini trebbiatore a torso nudo? Sicuramente eccessivo. A me ricorda piuttosto il Berlusconi ferroviere a fianco del direttore generale delle FS Moretti nella celebrazione dei fasti dell’alta velocità che evita accuratamente di rispondere ai pendolari.
Personalmente ho una visione della politica molto diversa. Non c’è bisogno di questi simboli, c’è bisogno di processi di decisione trasparenti e partecipati, che purtroppo l’amministrazione Scaramelli non riesce a praticare.
Proclamandosi di sinistra hanno combattuto la retorica e il populismo di Berlusconi per vent’anni, adesso scopriamo che Berlusconi ha cambiato loro che all’improvviso della retorica e del populismo fanno la loro arma principale con al seguito la stampa compiacente, leccante e scodinzolante. http://www.youtube.com/watch?v=Ui5ZDx7mzBk