Soppressione intercity: interrogazione in Consiglio regionale

 

SOPPRESSIONE INTERCITY – Interrogazione di Gambetta (Ncd): “Cosa dice il contratto tra Trenitalia e Regione? Forse presupposti per interruzione di pubblico servizio?”

«Cosa dice al riguardo il contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Toscana?». È la domanda che il capogruppo in Regione Toscana di PT/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna, ha rivolto alla Giunta regionale sulla soppressione degli Intercity 587 e 658 che collegano Roma e Milano servendo gran parte della Toscana, passando per Chiusi-Chianciano, Arezzo, Firenze e Prato.

«È vero che questi treni collegano la Capitale al capoluogo lombardo – chiarisce Gambetta Vianna –, ma vorrei sapere cosa prevede al riguardo il contratto di servizio in essere tra Trenitalia e il nostro ente regionale visto che quei due Intercity servivano anche la nostra regione. Condivido la preoccupazione dell’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, per i treni regionali che potrebbero essere soppressi da giugno e anche qui domando: Trenitalia, visto che c’è un contratto in essere, lo può fare? La Regione che cosa intende fare per evitare altri disservizi ai pendolari, già costretti a viaggiare in treni che sembrano vagoni bestiame? Non è che si potrebbero profilare i presupposti dell’interruzione di pubblico servizio?». Tutte domande rivolte allo stesso Ceccarelli in un’interrogazione presentata con urgenza in Consiglio regionale. 

 

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2 risposte a Soppressione intercity: interrogazione in Consiglio regionale

  1. pscattoni scrive:

    Ormai la strategia di Moretti è chiara: dismettere tutto progressivamente. Nel cambio di orario è stato praticamente soppresso il regionale veloce delle 8.32 per Roma. Ormai impiega due ore e mezzo. Ora salta un altro intercity. A giugno ne salteranno altri.
    Il dibattito sulla medioetruria è stata una bella cortina fumogena per nascondere la vera strategia che è stata bene espressa da Moretti: i pendolari sono quelli al di sotto dei 30 chilometri.
    Quello che non si capisce è che con queste operazioni sta cambiando tutto per i centri intermedi e non solo per i pendolari.

  2. luciano fiorani scrive:

    Dal 3 marzo infatti sono spariti dall’orario i due intercity, da e per Milano. Nelle bacheche di stazione sono stati coperti con una strisciolina di carta gialla.
    In attesa della nuova stazione alta velocità sopra il frigomacello continuano a sparire i treni dalla stazione che c’è.
    Dei contatti per far fermare “Italo” a Chiusi si sa più niente?
    E infine: se può fermarci Italo nella nostra stazione perchè non ci possono fermare le frecce delle Fs?

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