di Sara Foscoli-Movimento 5Stelle Chiusi
Nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 marzo, il Movimento 5Stelle di Chiusi ha organizzato un gazebo per incontrare i cittadini.
Una bellissima esperienza di confronto, apertura, ascolto e informazione reciproca attraverso la discussione resa possibile dalla diffusione di volantini informativi, proiezioni di video riguardanti le attività del Movimento e la compilazione di questionari sui servizi nella nostra città.
Proprio dalla elaborazione dei dati rilevati dallo spoglio dei questionari è uscito un quadro alquanto contrastante. Pur non essendo il campione così ampio da poterlo ritenere rappresentativo dell’intera popolazione, è stato rilevato che la maggioranza di coloro che hanno risposto si ritiene POCO SODDISFATTO per quanto riguarda i centri per i giovani, i centri sportivi, l’inquinamento acustico, parchi e giochi per i bimbi, zone pedonali ed aree verdi.
Quasi altrettanto negativo è il sentimento nei confronti di aspetti quali l’accessibilità per disabili, biblioteche, connessione internet, piste ciclabili, trasporto pubblico, mentre una percentuale inferiore la pensa così nei confronti dei luoghi di cultura-svago e orti sociali.
ABBASTANZA SODDISFATTI si ritengono gli intervistati per ciò che riguarda soprattutto la pulizia degli spazi comuni, la qualità dell’aria, la sicurezza e i luoghi di aggregazione.
Un parere positivo è stato espresso anche nei confronti dell’assistenza sanitaria, dei centri della terza età presenti e per i parcheggi.
BUONA la situazione di scuole ed asili così come l’illuminazione pubblica.
Da quanto rilevato si può dedurre che i cittadini percepiscono un’altalena gestionale, ritenendo alcuni aspetti abbastanza rispondenti alle loro necessità e altri che invece andrebbero migliorati.
Positivissima comunque la partecipazione, la voglia di chiarirsi le idee e di conoscere, almeno quanto al voglia di dire la propria opinione.
Grazie a tutti per aver partecipato.
Distratto come sempre, non ho notato il gazebo. Al di là della personale simpatia per il movimento, con cui sono schierati parecchi dei miei amici, mi pare che le questioni poste siano più o meno quelle che ci si aspetta da un questionario di questo genere. Certo, un cenno sulle quantità non sarebbe male. E’ vero che un campione potrebbe essere rappresentativo anche se di numerosità esigua, ma qui abbiamo una coda casuale di persone probabilmente già pre-orientate (nel senso che non sono state intercettate casualmente) e pertanto c’è molta differenza se un servizio lo chiediamo in due o in duecento.
Certo è molto singolare che se promuove un questionario il Movimento 5 Stelle, viene considerato serio ! Se lo promuove il PD non è una cosa seria ! Ve lo scrive chi di questionari è stato fucilato sia dal fuoco amico che da quello nemico ! Mi ricordo tutto io e soprattutto i tribunali mediatici ed i gazzettini nascosti !!!! C’è un tempo per rassegnarsi come è successo a me ed un tempo per indignarsi come sta capitando a me ! A prescindere dai buoni intenti di chi lo ha promosso !!!!
Insomma, sono più quelli che hanno espresso la loro opinione tramite questionari o le righe utilizzate dal Sig. Sacco per i suoi commenti?
Allora la domanda la faccio io, perché mi sembra pertinente e aggiunge informazione significativa: quanti sono stati a riempire i questionari?
E invece no. La risposta fornita dal quel signore che non conosco è del tipo di quelle che parte da un livello di sufficienza che porta ad affermare guarda caso che ”anche le pulci hanno la tosse”. E siccome mi sono sentito di rispondere con uno sfottò ad uno sfottò allora ho affermato il fatto delle percentuali ed i lampioni che per altro sono dati veri…. Sembrerà- detto alla chiusina- di mettersi a ”pettinicchio” sulle colore delle briciole o sul sesso degli angeli, ma è bene sempre farsi trovare vigili a coloro che si fermano e che dalla macchina chiedono ”vado bene per dove voglio andare ?”. La risposta fornita la sanno tutti credo.
La domanda mi sembrva più semplice e diretta: in quanti hanno risposto al questionario?
Se la domanda relativa all’ampiezza del campione si riferisce a coloro che si soffermavano al gazebo mi sembra che dagli ultimi dati sia sul 20% dell’elettorato nazionale, o sbaglio ? Questo dati alla mano.Se invece la domanda si riferisce alla presenza nelle panchine di Chiusi sulla scannerizzazione, mi sembra di poter dire che in questi ultimi anni il campione si sia un po’ allargato perchè sulle panchine è stato sapientemente aggiunto altro spazio che prima era occupato dalla base dei lampioni, perchè devi sapere che normalmente la base dei lampioni di tutti i paesi e di tutte le città del mondo non parte da terra ma parte dal piano delle panchine….A Firenze dicono:”nemmeno a San Salvi”. Lascio immaginare cosa era San Salvi una volta , oggi non è più un Ospedale Pscichiatrico.
Ma il l’ampiezza del campione è nell’ ordine della decina o della ventina ?
Mica ho detto cordone sanitario nel senso che non c’e ra libera circolazione…ho detto solo che simpaticamente e con un pizzico di ”provincialismo” abbastanza in mostra, si vedevano(dato che Piazza Dante non è Tien An Men) un bel gruppo di curiosi di area riferibile al PD che forse interessati alla novità o per curiosità guardavano coloro che si soffermavano al gazebo.Mica ho detto che è un peccato od una cosa non lecita? Vorrei vedere il contrario ! Intendevo solo sottolineare l’aria che corre talvolta nel paese ed i comportamenti di quello che è comunque un provincialismo culturale.Ma intendiamoci, basta andare talvolta a Chiusi Città e passare davanti al Museo.Nella panchine lì davanti dall’inverno all’estate passando per la primavera e l’autunno c’è uno scanner che rileva tutto ciò che gli passa di fronte, anche la biancheria intima.Il tragico è che ci si crede evoluti. Ma questo è un costume diffuso in tutta la Toscana e non solo a Chiusi.Scipione l’africano disse ”Cartago delenda est…..”.
Non ho notato ilo cordone sanitario che ci racconta Carlo (Sacco). Io iscritto al PD al gazebo sono andato senza alcun problema.
Il tutto nella mattinata si è svolto sotto lo sguardo vigile e curioso ed anche simpatico dei militanti del PD che a rispettosa distanza annusavano chi fossero coloro che si soffermavano al gazebo o per chiedere spiegazioni o per leggere i volantini.40 metri di distanza non sono tanti ma si percepiva comunque quell’atmosfera di isolamento sanitario che in provincia stenta sempre a dissolversi verso quelle che sono intese come novità.Certo, si possano condividere o meno le posizioni dei grillini una cosa è sicura: chi parla di dittatura interna sul partito di Grillo e Casaleggio dimentica che almeno le regole dello statuto di adesione a quel partito vengano fatte rispettare.Non sempre è la stessa cosa negli altri, perchè se si inizia a chiarire chi abbia deciso che Berlusconi fosse stato sdoganato da Renzi , chi abbia ” ob torto collo” accettato l’improponibilità delle preferenze nelle liste elettorali, ecc ecc non si finirebbe più sulle incongruenze.Ma questo è quello che passa il convento.