Chiusi e “Ragazzi in gamba” sotto i riflettori dell’Europa

 Rappresentazioni artistiche come strumento per l’inclusione sociale e la promozione culturale” è il tema affrontato da dieci personalità della scuola e dell’arte nel corso della visita di studio che effettueranno a Chiusi dal 5 al 9 maggio, nel contesto della Rassegna/Festival “Ragazzi in Gamba”.

Nove docenti provengono da Francia, Gran Bretagna, Germania, Bulgaria, Austria e Polonia mentre dalla Lituania giungerà il presidente dell’ Associazione Insegnanti di Danza di Vilnius. Gli incontri avverranno presso l’ I.S. Valdichiana di Chiusi e, dopo la presentazione dei partecipanti e del sistema scolastico dei loro paesi, il presidente di “Ragazzi in Gamba” Marco Fé illustrerà lo specifico e le originalità della rassegna nazionale sorta a Chiusi nel 1963.

Nel corso dei cinque giorni sono in programma il saluto del sindaco Stefano Scaramelli, l’intervento della Prof.ssa Sira Serenella Macchietti, la visita all’ I.C. Graziano da Chiusi e all’ I.S. Valdichiana, alcune rappresentazioni artistiche come il musical “Speciale Anni ‘80” dell’ I.C. Tozzi di Chianciano, lo spettacolo di tre scuole di danza locali come quelle di Sonia Franceschini, Monica Pelosi e Claudia Tosoni , il concerto della Filarmonica “Città di Chiusi”, lo spettacolo teatrale “Dell’ amore e dell’ amicizia” dell’ I.C. Facchinetti di Treviglio.

Particolarmente interessante sarà l’incontro con il regista Andrea Cresti e gli attori del Teatro Povero di Monticchiello. “Ragazzi in Gamba” e “Teatro Povero” hanno infatti la matrice culturale comune nella sperimentazione di educazione permanente condotta, negli anni ’60, dal Prof. Mario Mencarelli. Non mancheranno le visite guidate al percorso etrusco e a quello cristiano.

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2 risposte a Chiusi e “Ragazzi in gamba” sotto i riflettori dell’Europa

  1. luciano fiorani scrive:

    Quella di quest’anno, malgrado le ristrettezze economiche, si profila come un’edizione particolarmente significativa anche per le presenze internazionali.
    Sulla valorizzazione di ciò che abbiamo a Chiusi pare ci sia unanimità, poi nei fatti…
    Ieri al Museo nazionale etrusco si entrava gratuitamente, ma nessuno lo sapeva; c’era solo un volantino che segnalava l’ingresso gratuito, appiccicato sulla porta del museo.
    Era così difficile “organizzare” la presenza, almeno dei cittadini di Chiusi, facendo conoscere a tutti questa opportunità?

  2. Lele Battilana scrive:

    Continuo in solitudine a complimenrarmi con Marco Fe’ ed i suoi Ragazzi in Gamba. Mi auguro che, quando Marco Fe’ si sara’ stancato, ci sia qualcuno che possa continuare un manifestazione che suscita così tanto interesse, tranne che a Chiusi.

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