La saga della bikers generation

di Carlo Sacco

Ho partecipato da spettatore e fotografo all’evento di Tuoro e devo dire che le aspettative non sono andate deluse. Il clima che si respirava era un clima che comprendeva direi un quarantennio di storia , che a definirla sociale non è esagerazione alcuna.

Le persone e le moto erano e ricordavano precisamente gli anni di ‘’Easy Rider’’ con la variante evidenziata delle carenature e delle verniciature dei mezzi adesso moderni,ma per il resto le persone erano e ricordavano quelle dell’epoca ed anche l’aria che girava loro intorno contribuiva a tale scopo, l’abbigliamento e le scontate esagerazioni esposte facevano immergere lo spettatore in un passato lontano che la generazione dei 30 enni attuale non ha conosciuto direttamente.

La Harley Davidson ha fatto la parte del leone e se pur appassionato di motorismo,io non avrei mai creduto che entro la gamma di tale casa costruttrice fosse esistita quella quantità di modelli e varianti. Ogni moto era personalizzata ed era diversa completamente dalle altre ,anche all’interno degli stessi modelli, e quindi un oggetto anche se di base comune risultava totalmente diverso ed interpretato dal proprio padrone-guidatore. Alla sola osservazione dei mezzi presenti si può benissimo dire che la fantasia umana non abbia limiti nella creatività e nell’adattamento della materia alle idee.

 I banchi della vendita di accessori e di esposizione delle stesse moto erano innumerevoli e molte ditte esponevano le creazioni in grado di realizzare. Un fatto di grande coinvolgimento è stato quello dell’osservazione diretta e non mediatica della creazione della quale l’occhio poteva fruire direttamente. I colori, i caschi, i fregi, l’abbigliamento e per finire le persone che le guidavano completavano l’opera del far tendere ogni visitatore all’emotività massima ed al piacere dell’osservare. Non sono mancati a contorno spettacoli di diverso genere, anche di diversa natura: esibizionistica e sexi, di motocross ed equilibrismo insieme. Birra ed hot dogs erano inevitabili e credo che specialmente nei punti di ristoro di sera la birra sia scorsa a fiumi.

 Fotograficamente è stata una dimensione in cui ci si poteva immergere usando le cautele del caso, parlo di quelle di natura della ‘’ non invasività’’ : a prendere un ramaccione per rubare una immagine non credo che ci fosse voluto proprio molto, ma il tutto si è svolto nella più completa armonia e pace ed aria di festa.La presenza di 10 mila moto con i relativi equipaggi nell’arco di tre giorni non era una cosa da considerarsi normale per l’assorbimento in un luogo come Tuoro.

Molti bikers dalla Germania ed Austria, con tende e sacco a pelo al seguito hanno trovato posto nei campi attigui al lungolago, ma nella maggioranza dei presenti la nazione numericamente più rappresentata era sicuramente l’Italia con moltissimi motociclisti sia dal Sud, Centro e Nord.

 Una cosa molto evidente e che segna un ben determinato comportamento ed ‘’ anima sociale’’ è stata quella che nella presenza dei Bikers moltissimi appassionati avevano anche un età del tutto rispettabile. Segno evidente che l’appartenenza al’’Clan’’ ha radici ormai inestirpabili anche a cavallo fra la seconda e terza fascia d’età, non solo fra i trentenni. Le donne al seguito, diverse anche drivers e premiate, hanno tutte una coreografia di colori ed espressioni che non esiterei a definire degne di notevole senso che accomuna i sentimenti di ‘’durezza, determinazione, forza fisica, intraprendenza ed anche di disinibizione. Tutto questo poteva essere fruito anche al solo guardarle. La musica Rock l’ha fatta chiaramente da padrone ma anche un po’ di Country ha avuto la sua consacrazione. Il contorno pittoresco del Lago ha fatto il resto per rendere questi 3 giorni un momento di libertà e d’immersione nella saga della Bikers Generation, inclusi anche gli ormai pacifici Hells Angels.

 

Loro non mi hanno corso dietro come fecero ad Hyde Park 44 anni or sono perché li fotografavo.

 

Gliel’ho chiesto, hanno acconsentito e si sono messi in posa ed ho scattato ….ma forse il ‘’sapore’’ non era lo stesso…..anzi credo proprio che non lo fosse ,nonostante Tuoro, Il Lago e la Bikers Generation….

 

 

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