Nel leggere le osservazioni nell’articolo recente sulla “questione” scuola superiore di chiusi e nell’apprezzare l’intervento di una ex-alunna, non posso pero’ non fare qualche riflessione sia come ex anch’io della stessa scuola sia come rappresentante di opposizione nell’amministrazione comunale di Chiusi.
E’ tutto vero e condivisibile quanto e’ stato affermato soprattutto sull’importanza dell’istituto nel nostro territorio che non ha alcuna ragione morale e pratica per non continuare la sua preziosa opera di formazione umana e professionale.
E’ pur vero che, nell’evoluzione dei tempi e delle necessita’ della nuova societa’ riflessiva e produttiva, tutto sembra subire un cambiamento forse epocale ma altrettanto pericoloso per l’inevitabile disastro che ne puo’ derivare socialmente parlando.
Mi riferisco altresi’ al cambiamento che porta la scelta delle famiglie piu’ che degli studenti, in alcuni casi, ad orientarsi ad un tipo di scuola che non sia quella tecnica, per esempio, licei in generale o istituti alberghieri in particolare.
Purtroppo e per fortuna all’eta’ della scelta dopo la scuola media non si possono avere ancora idee chiare e determinate;le istituzioni, da parte loro, non riescono a proporre un concreto ed effettivo orientamento.
Pero’ quando nei paesi vicini si aumentano gli iscritti per la stessa tipologia di istruzione, credo che sarebbe importante fare un approfondimento e pensare a qualche probabile “errore” commesso.
“errore” ci chiediamo imputabile a tante e diverse concause (cambio didirezione, dimensionamento e razionalizzazione, forze umane in alcuni casi demotivate da scarsi incentivi e poche gratificazioni).
Il discorso potrebbe portare lontano e forse sarebbe importante che ,da parte dell’aministrazione locale, (e perche’ no, anche provinciale e regionale) piu’ volte dalla sottoscritta invitata a farlo, si pensasse ad una forma di riunione-aperta dove poter “serenamente” ragionare sul da farsi per riprendere in mano
la situazione e tentare una vera rinascita.
Pensiamo anche al peso economico che le famiglie devono affrontare perpermettere ai propri figli di continuare gli studi con l’ acquisto, per esempio, del materiale didattico.
Sicuramente in moltissimi casi rappresenta o puo’ rappresentare un vero “deterrente”; e questo e’ mortificante anche dal punto di vista morale e psicologico.
Abbiamo, dopo tanta euforia di feste, manifestazioni ludiche pur apprezzabili dal punto di vista della visibilita’ coreografica,, da considerare un settembre che probabilmente sara’ con tinte “nere” non brillantemente rosa” come certe notti.
Le tasse che aumentano, i prezzi in generale compresi quelli dei generi di prima necessita’ che non diminuiscono, la disoccupazione al massimo, il lavoro per i giovani e i meno giovani, padri di famiglia, senza molte prospettive per il futuro, non ci fanno prevedere un autunno “sereno”.
E le persone dove potranno ancora tagliare nel bilancio familiare?
Ritengo che moltissimo sia stato gia’ previsto e “tagliato”, pertanto, anche nome della lista i cittadini per Chiusi che io rasppresento e dell’associazione culturale, club “sfida azzurra” ,ci facciamo promotori di un’iniziativa che possa collaborare e rilanciare il senso della cultura inserita ,in un contesto cosi’ significativo come sicuramente e’ l’istituto
Einaudi-Marconi di chiusi.
Non solo per gli effetti professionali ma anche per quelli economici dello stesso paese, proprio, per il ritorno e l’indotto economico non certo trascurabile.
Lo merita la scuola, lo meritano gli studenti, lo meritano le famiglie, e soprattutto lo merita Chiusi.
La prima attenzione di Renzi quando è stato eletto Presidente del Consiglio è stata quella rivolta alla scuola, non solo come interventi sulle strutture ma come riorganizzazione del servizio scolastico e di una nuova aria che deve passare dentro per far fruire le nuove generazioni di studenti di nuovi cambiamenti strutturali dei quali ha bisogno l’Italia. Dategli tempo, non disperate……tutto e subito non si può avere.Tutto e subito si può avere solo nella direzione delle riforme strutturali che il PD ed il NCD si accingono a fare.E’ di ieri il discorso del Ministro Boschi accompagnato da quello della Finocchiaro che nessuno si azzardi ad immaginare la restrizione della democraticità delle strutture poichè” tale cosa pronunciata dentro il Parlamento è cosa molto grave poichè è cosa falsa” dove vi sono i guardiani della democrazia come i due partiti predetti e la cosa ” è una falsità”, questo hanno detto.In pratica la botte piena e la moglie ubriaca…avanti così…