Fatta l’Italia… senza voler parafrasare ma solo per uno stimolo ad un’inevitabile riflessione scaturita, dopo l’inaugurazione del nuovo “mega posteggio ” via Lavinia a Chiusi città:
con piacere ho partecipato, come rappresentante dell’opposizione in Consiglio comunale alla manifestazione che, a mio avviso, ha evidenziato due o tre aspetti interessanti che riguardano la vita cittadina da poter segnalare, sempre e solo nell’ottica di una critica costruttiva.
-La limitata partecipazione dei cittadini che spesso hanno discusso, anche per le vie della città etrusca sull’argomento, e che forse per motivi contingenti non hanno potuto essere presenti.
-Un plauso, invece, a tutte le associazioni che svolgono un ruolo importantissimo nel sociale, comprese tutte le forze dell’ordine.
-Emozionante la presenza di studenti dell’Istituto comprensivo, forse sarebbe stato significativo che ce ne fossero di più, pur nei limiti delle regole scolastiche, e dei componenti della banda cittadina.
-La non presenza, vicino al giovane siriano con famiglia ospite a Chiusi, in linea con un progetto di integrazione ed ospitalità, di qualche rappresentante chiusino, di giovani coppie, di persone con gravi problematiche e, ce ne sono tante, anche nella gestione del quotidiano, addirittura con problemi di sopravvivenza. Sarebbe stato veramente profondo il significato di una stretta di mano con taglio del nastro augurale tra le due realtà.
Comunque questo non vuol dire andare a cercare il famoso “pelo nell’uovo” ma dare un suggerimento per valorizzare al meglio azioni che sono portate a realizzazioni dai giovani amministratori insieme a tutto il Consiglio comunale, con molti dei quali, nel passato, abbiamo vissuto un’esperienza di vita, diversa da quella attuale: la formazione umana e professionale nella scuola di Chiusi che hanno frequentato, evidentemente con un buon risultato…tutto sommato non era così male!!!
Il giovane sindaco sempre più dal tono renziano, quasi berlusconiano, ha presentato l’iniziativa con una forma forse esagerata di auto- valutazione, dal sapore, un po’ troppo propagandistico, considerata la circostanza, benedetta dal vescovo copresente, con parole di pace e solidarietà.
Adesso però dobbiamo fare i famosi “italiani”, cioè dobbiamo attivare strategie per riuscire a riempire i posti macchina con turisti, con persone che vogliono effettivamente visitare Chiusi e godere delle sue bellezze, con un progetto ad ampio respiro, globale e realizzabile.
Non si vorrebbe certo rimanere indietro come, purtroppo, Siena non scelta come città europea della cultura; penso che sarebbe stato veramente un segnale di integrazione una forte stretta di mano tra le due realtà
Ho visto il video, beh fino a che la banda ha intonato l’inno d’Italia. Brrrrr, e non mi riferisco alla qualità del video.
Tra parentesi i posti sono 130.
Il TGRagazzi sull’evento:
http://youtu.be/iImCaOmO0DE?list=UU802m3L2iW1D1bNKqAQfClg