Luciano Fiorani ha inviato questo comunicato del Movimento 5 Stelle:
“Il Governatore Rossi, invecchiando, deve essere stato colpito da una forma di sordità selettiva, una di quelle per cui senti tutto benissimo a parte alcune parole. Nel suo caso le parole sono “ATO” e “soppressione”.
Non si spiega altrimenti il fatto che, nonostante dal 2007 al 2012 siano intervenute due leggi finanziarie e un decreto legge che hanno abrogato le Autorità d’Ambito, definendole centri di spesa inutili e affidando la gestione dei rifiuti agli Enti locali, la Regione Toscana insista a volerle mantenere in vita semplicemente cambiandogli nome: un carrozzone inutile che fa lievitare il costo della gestione dei rifiuti e che, oltretutto, impedisce di distinguere i comuni virtuosi dagli altri .
Non si spiega altrimenti il fatto che Rossi, nonostante la presidenza del Consiglio ad Aprile 2013 (non il sempre mal sopportato Renzi, si badi bene, ma nientemeno che l’esimio professor Monti) abbia emanato delle linee guida per l’affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, dove espressamente si afferma che i centri di spesa non devono essere duplicati e che, una cosa è gestire un servizio in forma congiunta fra più comuni, un’altra è delegare quel servizio a terzi, tanto più che le Autorità d’Ambito, non erogando direttamente il servizio ma essendo chiamate a svolgere unicamente funzioni amministrative, si configurano, al pari delle precedenti ATO, quali consorzi di funzioni fra Enti locali, e configgono, pertanto, anch’essi, con la normativa nazionale.
Gli ATO non sono altro che un costo in più per i cittadini (nei comuni più virtuosi, senza ATO, potreste pagare la spazzatura la metà, o anche meno) e un “buen retiro” per politici “trombati” e amichetti vari.
Pensateci, in questi momenti di ristrettezze economiche.
Per i motivi sopra elencati, i gruppi del Movimento 5 Stelle delle tre province di Grosseto, Siena e Arezzo, insieme alla Val di Cornia, si sono riuniti ed hanno preparato due mozioni: una riguardante appunto la soppressione degli ATO e l’altra riguardante le illegittimità riscontrate nella gara d’appalto e nel contratto stipulato fra ATO Toscana Sud e SEI Toscana, per l’affidamento del servizio di gestione di rifiuti. Non staremo certo qui a scendere nel tecnico, ma ci teniamo a fare qualche domanda ai cittadini:
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una gara con un solo concorrente che gara è ?
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non vi pare strano che di tutte le cose che si possono chiedere a un gestore dei rifiuti gli si sia chiesto “di avere la gestione di un inceneritore da almeno 40.000 tonnellate”? NON un impianto di riciclaggio, NON adeguati mezzi per la raccolta, NON personale sufficiente, NO, niente di tutto questo: SOLO un inceneritore
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Firmereste un contratto che vi obbliga a pagare un servizio anche nel caso non venga fatto o venga fatto male ?
Valutate voi, ma a noi questa gara sembra il classico “vestitino su misura” cucito addosso a SEI Toscana.
Intanto, per venerdì 23 gennaio a Siena, dalle ore 12 alle 13 presso la Sala Maccherini di Palazzo Berlinghieri, in Piazza il Campo n. 7/8, è convocata una conferenza stampa sugli argomenti delle mozioni dove i mezzi d’informazione potranno approfondirne il contenuto e molto altro.
Nel pomeriggio la conferenza stampa si sposterà nelle città di Arezzo (Montevarchi presso “La Bartolea” via dei Mille n.42 alle ore 15) e Grosseto (Sala del Consiglio comunale – ore 15,30 – p.zza Duomo, 1) per dar modo di partecipare alle redazioni locali.
La situazione si preannuncia interessante, vi consigliamo di rimanere sintonizzati perché ci saranno ulteriori sviluppi.”
La privatizzazione della gestione dei servizi è un piatto succulento (come avevano ben intuito i repubblicani statunitensi), ” è più facile vendere gas, acqua, raccolta dei rifiuti, scuola, sanità…che un’automobile”.
Un po’ in ritardo ma ci siamo arrivati anche noi.
Il tuo potrebbe essere definito pur nella sua sinteticità, un ragionamento a 360 gradi che può porre in evidenza il problema di fronte a tutti i cittadini e scopre le carte per le quali la politica tenderà sempre a non sopprimere un sistema balordo nel quale zuppare il cucchiaio per autoalimentarsi, specialmente in tempi di vacche magre.Io credo che i cittadini debbano prendere coscienza di questo ed intervenire in qualche modo.Su questa seconda ipotesi però ho i miei dubbi che questo possa avvenire anche se non ostante i dati che sentiamo proferirci ogni giorno dalla TV e dai giornali il costo di tutto questo meccanismo risulti crescente e semprepiù insopportabile.I partiti in senso classico in effetti sono crollati quindi non vi è più la cinghia di trasmissione delle volontà della gente,ma esistono solo istanze che appoggiano i segnali di fumo dei capi.Perchè di fumo sono e si capisce bene che siano emessi per mantenere e non per cambiare.La creazione di tali enti che sovraintendono a tali servizi è stata fatta ai fini che hai espresso poc’anzi.Il fine ultimo è trovare le sostanze per sopravvivere e tenere la direzione di marcia anche se a costi crescenti per l’utenza.Ecco perchè credo che i cittadini debbano intervenire in qualche modo.Il timore dei partiti così come costituiti oggi è solo questo.Si è compresa o no tale condizione?