Trasparenza: la versione dell’assessore Bettollini

Scaramelli-Renzi-Bettollinidi Giorgio Cioncoloni

In un post di qualche giorno fa, titolato “Trasparenza: la vocazione tardiva dell’assessore Bettollini”, commentando un comunicato comunale dal titolo “Chiusi: Comune casa trasparente” avevo scritto: “L’assessore Bettollini poi, paladino della trasparenza, fu quello, se non ricordiamo male, che cacciò dalla segreteria un cittadino che stava consultando un atto per il quale aveva ricevuto regolare autorizzazione.”
In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale l’assessore Bettollini mi ha detto che quanto da me scritto non corrispondeva al vero perché il cittadino citato non aveva affatto ricevuto l’autorizzazione di consultare quell’atto.
Io non ero presente al fatto e quindi mi sono limitato a riferire quanto mi era stato detto dall’interessato che, a suo tempo, lo aveva pubblicato anche su Chiusiblog, così come ora penso sia corretto riferire quanto dettomi dall’assessore Bettollini.

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3 risposte a Trasparenza: la versione dell’assessore Bettollini

  1. pscattoni scrive:

    E’ proprio così. Lo spiego nel post pubblicato allora (https://www.chiusiblog.it/?p=2423 ). La domanda la feci per non polemizzare e per non mettere in difficoltà l’impiegata che aveva ricevuto l’indicazione che avrei dovuto presentarla.
    Devo dire che recentemente ho ricordato la cosa al vicesindaco Sonnini e lui si è giustificato dicendo “sai eravamo appena insediati, non avevamo sufficiente esperienza”. E’ stata una risposta onesta che ho apprezzato. Si può sbagliare, insistere nell’errore invece….

  2. Oltretutto. se non ricordo male, e Paolo Scattoni lo può confermare o meno, si trattava di un atto in pubblicazione all’albo pretorio e quindi di libera consultazione senza necessità di autorizzazioni.

  3. pscattoni scrive:

    Per fortuna questo blog mette a disposizione di tutti il proprio archivio. Quello che successe è stato descritto più di tre anni e mezzo fa in un post (https://www.chiusiblog.it/?p=2423 )che invito i pochi interessati a rileggere. Meraviglia che l’assessore Bettollini dopo quasi quattro anni di pratica amministrativa non sappia ancora che la responsabilità della gestione dell’archivio sia del segretario comunale e non dei rappresentanti eletti. Come riportato l’autorizzazione c’era e comunque non era compito dell’assessore procedere. Ritornare sulla questione mi sembra una perdita di tempo. Dico soltanto che un amministratore dovrebbe essere felice che un cittadino si interessi delle decisioni prese perché questo contribuisce al migliore funzionamento dell’amministrazione. Ma questa è un giudizio di valore che divide la mia cultura politica da quella dell’assessore Bettollini.

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