Parliamo di tasse: Imu compresa. Già nel significato della sigla si evince che, comunque sia, si tratta di un’IMPOSTA MUNICIPALE UNICA che incorpora tutte le altre pagate “obtorto collo” dai cittadini.
Nel caso specifico, non possiamo, come “Lista civica i cittadini per Chiusi”, non essere assolutamente in disaccordo con l’impostazione del bilancio presentato dalla giunta Scaramelli, con il parere favorevole, a quanto risulta, delle varie associazioni che forse non hanno ben compreso, (con il dovuto rispetto) perchè non specificato dall’assesssore al bilancio.
Che si tratti di un bilancio fumoso, non realistico, e che , a ben guardare, ripropone qualcosa di veramente obsoleto, fuori tempo e fuori dalle nostre realtà dovrebbe essere chiaro a tutti.
Nel passato l’ho definito una “forma di presepe dove i figuranti sono purtroppo i cittadini”, soprattutto quelli piu’ bisognos.
Il bene del nostro territorio è proprio il settore agricolo che porterebbe il paese ad un livello di eccellenza se fosse veramente ben gestito e supportato. Quando, in Europa, si parla di made in Italy (per il centro-destra in particolare) ci si riferisce anche alle produzioni tipiche locali con marchio di garanzia. E come si può ottenere garanzia se il mondo agricolo in tutte le sue componenti non può permettersi di impegnare risorse nel migliorare, adeguare, adattare alle nuove esigenze tutto ciò che necessita alla produzione, anche perchè tartassati e mortificati dalle tasse?
Se gli agricoltori sono tassati anche su quello che dovrebbe “essere il bene comune”, allora non c’è davvero più speranza per il futuro, comunque si chiami e con qualunque colore politico o per meglio dire con qualunque strana alleanza si voglia governare.
Si dovrebbe, inoltre, tener conto che il mondo agricolo comporta grossi, umani sacrifici, non ha orari, non ha regole assolute, è assoggettato alle variazioni climatiche e così via, spesso con ingenti perdite…
Non ero presente, per motivi personali, all’ultimo Consiglio comunale ma ho letto e riletto soprattutto le varie voci del bilancio e se fossi stata presente avrei, come nel passato, espresso un voto contrario, proprio per le motivazioni in parte su esposte e non certo per una arida e sterile presa di posizione.
Non si può, a mio avviso, spendere “la famosa pelle dell’orso” (e io sono con gli animalisti), prima di esserne in possesso. Pertanto prevedere spese “a pioggia” a fronte di entrate non sicure è davvero da paese delle meraviglie, dei balocchi. Ma qui non si tratta di giocare, si tratta di “speculare sugli interessi dei cittadini” che, spesso ignari, continuano a credere, a dare fiducia a quanti bravi nell’eloquio, riescono a far vedere “luciole per lanterne” sempre per rimanere nello stile moderno delle metafore!
In occasione delle prossime elezioni regionali (altro indiscusso “bluff “come quello delle provincie) nell’esprimere comunque un augurio come cittadino a quanti andranno ad occupare il tanto ambito seggio a Firenze,esprimo altresì la preoccupazione come Lista civica di opposizione, di doversi, nel tempo, interrogare sulle responsabilità che, comunque, sono individuali oltre che collettive per non essere riusciti ad opporsi ad un sistema veramente di “arroganza e miopia gestionale”. E non essere riusciti a trarne le opportune conseguenze. Ma siamo sempre in tempo!
Come sempre, però, la democrazia vince e quindi i “perdenti “non credo, comunque, per merito, ma piuttosto per le varie occasionali circostanze, possono solo sperare che oltre ai danni non ci sia la beffa, ovviamente per il paese Italia.
Cara Sig.ra, si si spieghi bene,se come lista civica dite ”che non potete essere assolutamente in disaccordo”, allora vuol dire che siete d’accordo, dal momento che una volta si diceva che due negazioni affermavano. Non vorrei fare il correttore di nessuno ma l’accademia della crusca parla chiaro. Poi, da come va oggi la politica non ci sarebbe da meravigliarsi affatto che destra e sinistra governino insieme e tutto questo passi per normalità nella testa della gente,dopo molto tempo trascorso a dire che l’importante sia farle le cose e le riforme.Ma forse guardando bene tanta differenza fra questa sinistra e questa destra alla fine proprio non c’è perchè sono quasi un tutt’uno nelle scelte, nel modo di come affrontare in problemi e di come procedono appaiate, lavandosi il viso a vicenda. ma lei signora oppositrice come sempre ostinata,- diverse volte molto più dell’opposizione- forse stavolta ha fatto solo un errore di battitura, perchè se non l’avesse fatto sarebbe cosa grave. Sarebbe la conferma del valore che ha rivelato Bersani anche l’altra sera da Santoro se tante volte nessuno lo avesse capito: strillano, minacciano di abbandonare il partito poi votano per disciplina anche le cose più inique e che loro stessi riconoscono come tali. In pratica le stampella di Renzi. Sinceramente a Lei non ce la vedo – per ora -……
nel caso suo