di Paolo Scattoni
Ho saputo poco fa da un consigliere comunale che all’ordine del giorno del consiglio del 30 maggio ci sarebbe l’adozione del Regolamento urbanistico/piano operativo. Spero che non sia vero. Insomma anche il Consiglio avrebbe avuto i sette giorni (per leggere e votare). Non ho parole se non questa citazione dal Brindisi di Girella di Giuseppe Giusti:
Viva Arlecchini
E burattini
Grossi e piccini:
Viva le maschere
D’ogni paese;
Le Giunte, i Club, i Principi e le Chiese.
Da tutti questi
Con mezzi onesti,
Barcamenandomi
Tra il vecchio e il nuovo,
Buscai da vivere,
Da farmi il covo.
La gente ferma,
Piena di scrupoli,
Non sa coll’anima
Giocar di scherma;
Non ha pietanza
Dalla Finanza.
Viva Arlecchini
E burattini;
Viva i quattrini!
Viva le maschere
D’ogni paese,
Le imposizioni e l’ultimo del mese.
L’unico modello di partecipazione che conoscono è quello a buffet.
Indipendentemente dall’oggetto dell’articolo, i versi che Paolo riporta ci ricordano che a quasi duecento anni di distanza, cambiate tante cose, fatta l’Italia, tempo, scoperte, invenzioni, tecnologie varie, non hanno cambiato gli italiani, certi italiani. Arlecchini, burattini ecc., se un tempo erano un caso ora sono la normalità e la gente sembra ancora più “ferma”, anzi, lo spirito di emulazione impazza. Fatte le dovute eccezioni ovviamente e per fortuna non sono poche, ma la sfida è dura!
È assai probabile che i consiglieri di minoranza non votino. Non so se quelli di maggioranza abbiano avuto i contenuti del piano in anticipo. Una cosa è certa: è praticamente impossibile riuscire a “studiarsi” una documentazione assai abbondante in sei giorni.
Il problema però è politico: non c’è stata partecipazione.
I dati sarebbero stati significativi per fare una discussione, a questo punto il piano se lo votino da soli e le opposizioni escano dall’aula.
Il giorno dopo andiamo a votare per il Consiglio Regionale e se alla maggioranza vanno bene questi metodi in aperto contrasto alle norme regionali vigenti in materia di partecipazione , avanti Scaramelli!
Incredibile! Ormai gli allievi del Centro hanno superato i maestri del Sud….
Grazie Giorgio (Cioncoloni). Ma c’è modo per i semplici cittadini accedere prima del Consiglio alla documentazione che andrete a votare?
Bravo Paolo, non poteva essere scelta poesia migliore per rappresentare l’ipocrisia dei politici odierni, anche se chiamarli politici potrebbe essere offensivo per la parola stessa e per chi l’ha coniata, nei tempi in cui la politica era una nobile arte. Forse oggi sarebbe meglio chiamarli “azzeccagarbugli”.
Se non ricordo male la poesia fu dedicata al principe di Talleyrand che fu il prototipo dell’opportunista dal momento che riuscì a fare sempre i propri interessi, e ad aumentare le proprie richezze, galleggiando dalla Rivoluzione Francese fino a Luigi XVIII e giurando di volta in volta fedeltà ai potenti di turno salvo poi tradirli quando il loro potere tramontava.
Per quanto riguarda l’adozione del Piano Operativo la notizia del Consiglio Comunale convocato il 30 maggio, giorno prima delle elezioni regionali, per la sua adozione è vera.
Sull’argomento la lista “La Primavera di Chiusi” si riserva di fare alcune comunicazioni nei prossimi giorni.