Sabato 30 maggio, vigilia elettorale, non potrò andare ad assistere al Consiglio comunale dove si adotterà il Piano Operativo. Mi dispiace, perché quando ho potuto, sono sempre andato. Di solito del pubblico non siamo in molti, per contarci avanzano le dita di una mano anche perché l’ora di convocazione il più delle volte non aiuta.
Da più di un mese ho ricevuto l’invito a partecipare a Ostia a un’iniziativa dei giovani del PD. Questo ragazzi reagiscono agli scandali di Roma capitale con un’iniziativa aperta a tutta la cittadinanza. Hanno organizzato 10 tavoli dove i cittadini porranno domande e potranno suggerire proposte. Sono stato invitato a partecipare al tavolo sull’urbanistica. Andrò ovviamente per ascoltare e soprattutto per avere confermata la speranza che la partecipazione nel PD non è morta.
Qui a Chiusi, ad esempio, ho chiesto per il Regolamento Urbanistico (da poco ridenominato Piano Operativo) si aprisse un dibattito. L’ho fatto su questo blog perché altro non mi è concesso, ma salvo qualche piccolo sussulto, nessuno sembra aver preso in considerazione queste mie sollecitazioni. Quindi probabilmente erano sbagliate. Ora, però, anche i consiglieri sono chiamati a decidere su un importante strumento urbanistico avendolo a disposizione per appena una settimana. Noi, semplici cittadini, neppure quelli. Mi chiedo che cosa ci capiranno quelli che andranno a sentire il dibattito in Consiglio.
Per correttezza di cronaca riporto alcuni degli interventi in materia apparsi su questo blog (chiunque potrà verificare visto che l’archivio è aperto a tutti). Il bando per l’assegnazione dell’incarico per la redazione del Regolamento Urbanistico è dell’agosto 2013. Diciamo che il periodo di pubblicazione non era dei migliori per favorire la partecipazione dei professionisti potenzialmente interessati. Anche le condizioni di partecipazione molto restrittive non l’hanno incoraggiata. Poi per molto tempo il silenzio. L’incarico viene ufficializzato in dicembre 2013. I professionisti incaricati, però, non sembrano aver sentito la necessità di iniziative pubbliche con la cittadinanza nella fase iniziale del proprio lavoro .
Soltanto alla fine di febbraio del 2015 il Sindaco preannuncia che ci sarà un’iniziativa pubblica e che comunque la partecipazione sarebbe stata notevole èperché ci sarebbero 70 proposte da parte dei cittadini. Sulla base di quale decisione o annuncio queste proposte siano emerse non dice.Poi a marzo l’iniziativa opubblica di cui la maggior parte della popolazione viene a sapere il giorno prima dell’iniziativa. Scrivo di “partecipazione nascosta”
Poi l’iniziativa sprint dell’11 maggio. Non si poteva evitare un incontro pubblico sulla Valutazione Ambientale Strategica che è obbligatoria per legge. L’ho mancata perché non ho visto l’annuncio. Non solo io, però, perché un consigliere comunale così mi scriveva: “ (ti invio) un file per un incontro sul piano operativo che si terrà oggi pomeriggio.
A me è arrivato questa mattina, alla faccia della trasparenza e della partecipazione”. Infatti a quell’iniziativa c’erano una decina di cittadini. Poi l’annuncio dell’adozione per il 30 maggio.
Ho già detto che non ci sarò perché impegnato in un esercizio di partecipazione a Ostia. Domenica nel viaggio di ritorno deciderò se andare o meno a votare e a chi dare le mie preferenze.
Secondo me i consiglieri di opposizione (Primavera e Lista Fiorini) dovrebbero andare in Consiglio comunale solo per denunciare questo vergognoso modo di fare.
Dopo di che lasciare l’aula. Che se lo votino da soli.
Credo che ogni commento riguardo alla partecipazione, anche su questioni decisive per il nostro comune, sia a questo punto superfluo perché innumerevoli sono ormai le circostanze che ci dimostrano in quale considerazione viene tenuta, da questa amministrazione, una pratica fondamentale del vivere civile e politico di una comunità.
Il futuro è già cominciato…e non mi piace per niente.