Non ho partecipato per motivi personali giustificati a chi di dovere al Consiglio comunale. In ogni caso, comunque, anche se tali motivi non ci fossero stati, non avrei con la mia presenza, pur in opposizione, avallato un atteggiamento che fino alla fine si dimostra autoritario, non democratico e sicuramente sicuro di se’ solo a causa di una maggioranza numerica che non può rappresentare ,in senso assoluto, qualità e miglioramento non si tratta di rosicare (ho letto la definizione in un dizionario autorevole) cioè di provare un sentimento di invidia,, rancore, rabbia e persino impotenza… Forse l’unico sostantivo adatto e’ proprio quello di impotenza, cioè di non riuscire a far condividere un pensiero diverso ,che non può essere unico, dalla maggioranza che ha mantenuto per tutto il mandato un “modus agendi” veramente irrispettoso nei confronti di cittadini che avevano espresso un voto contrario a quello della lista vincente, non ascoltando mai la voce dei consiglieri di minoranza e anche nelle ultime elezioni regionali alle quali anche io ho dato in modo spontaneo e senza secondi fini, ben sapendo ciò a cui andavo incontro, un contributo , una possibilità all’alternanza non c’è stato, a ben guardare, un plebiscito se tutte le liste presenti hanno ottenuto, chi più chi meno, un certo numero di consensi sono l’altra faccia della medaglia della provincia ma soprattutto, nel nostro caso, di Chiusi dove evidentemente molti cittadini anche con l’astensionismo e con le schede nulle hanno voluto esprimere un disagio, un malcontento generale e particolare che dovrebbe preoccupare molto i “soloni del PD” l’argomento all’ordine del giorno era troppo delicato e importante per la famosa “città del futuro” per essere deliberato con il solo voto della maggioranza.
È pur vero che con questa assoluta assunzione di responsabilità, il futuro per le minoranze sarà più facile e roseo da gestire nessuno del PD potrà mai affermare :”io non c’ero, io non ne sapevo nulla”, come qualche volta accade e questo ,a mio modesto avviso, è già il successo delle opposizioni :l’isolamento completo nel quale l’amministrazione di Chiusi si trova ancora una volta qualche saggio del passato che a volte può ritornare, soleva dire:
“bisogna vincere non stravincere: e’ pericoloso!”
e non lo dice un gufo ma il consigliere della lista civica Rita Fiorini Vagnetti