Parliamo di TASI. Se dobbiamo credere e non abbiamo motivo di non farlo, alla classifica pubblicata delle citta’ piu’ care d’italia, al terzo posto troviamo la bella Siena, dove ancora una volta ha vinto una sinistra che dovrebbe svolgere una politica di sinistra ” egualitarista e progressista”, cioe’ a favore dei cittadini e soprattutto delle classi piu’ deboli
Ma cosi’ non e’. Infatti quasi come una fatidica data, quella “delle IDI DI MARZO”, tutti i cittadini sono chiamati a pagare la famosa e ormai famigerata prima rata della TASI che va a colpire anche coloro che non abitano l’edificio per diversi motivi: per esempio, stato di invalidita’ o stato di degrado dell’immobile stesso. Quindi non tiene conto dello stato effettivo del reddito del contribuente.
Pensiamo a coloro che hanno una pensione minima e che non riescono spesso ad arrivare alla fine del mese ma che hanno un immobile magari in eredita’ o costruito con sacrifici di una vita e che non sanno come soddisfare la richiesta dei comuni che si unisce alle varie bollette luce, gas, e cosi’ via, servizi indispensabili per la sopravvivenza
Allora ci chiediamo. Ma il neo eletto consigliere regionale Stefano Scaramelli che ha fatto come cavallo di battaglia della sua campagna elettorale l’affermazione di voler applicare il MODELLO SIENA, pensa di far diventare tutti i paesi della provincia, Chiusi ovviamente compreso, i piu’ cari d’ Italia, aggiungendo cosi’ un altro primato alle sue azioni non sempre “edificanti”, svolte durante i 4 anni della sua amministrazione comunale ?!
E forse con la destituzione del Vice Sindaco Sonnini a favore del suo compagno di viaggi (in camper) Bettolini, vuole continuare la sua leadership senza se e senza ma neanche con uno ” stai sereno”
Infatti c’e’ poco da stare sereni e ,a nostro modesto avviso, forse le risorse comunali potrebbero essere destinate soprattutto ad opere significative come quelle umanitarie, svolte attualmente dalla Caritas, rinunciando a qualche tratto di marciapiede e a qualche fontanella, opere importanti pero’ in un paese dove le Aziende continuano a rimanere attive, i Giovani trovano lavoro e i Poveri sono meno poveri
Non e’ un’utopia e’ solo la necessita’ di organizzare un Progetto Globale di sviluppo che non puo’ essere solo quello ,per esempio, del MATTONE come ultimamente con la sola partecipazione della maggioranza, tranne un consigliere, e’ stato deliberato con il piano operativo del comune di Chiusi (ex piano urbanistico)
Cara Signora,parte di ciò che dice si potrebbe scrivere su pietra,ma guarda caso c’è sempre qualche dimenticanza,il cui peso non sarebbe proprio tanto piccolo se si andasse a parlare di coerenza,soprattutto quando si parla di sostegno ai poveri,del quale la sinistra (secondo me sedicente tale)ha fatto da veicolo propagatore ed impositore del torchiaggio delle classi meno abbienti.E’ invalso il sistema ormai solo misconosciuto dagli orbi, che la destra-od il centro destra- o chiamiamola così alla francese”destra economica”,abbia delegato alla sinistra affinchè le istanze montiane fossero calate dentro il sociale con il minimo di reattività contraria.Monti prese l’eredità disgraziata dopo il governo del suo pupillo Sig.ra se lo dovrebbe ricordare e siccome lei ha sempre incensato la DC (magari oggi ci fosse un tale partito che è stato purtroppo sostituito da quello del Sindaco non tanto nella forma ma nei contenuti),mi appare strano che Lei richiami il fatto che l’ente pubblico dovebbe dare soldi ai preti per fronteggiare le nuove povertà.La politica è l’arte di adeguarsi ma così mi sembra un po’ forzata la cosa,non crede?Siete opposizione o no? Non bastavano Monti ,il Job act,la riforma della scuola,anche i soldi pubblici alla Caritas adesso?Attenda un po’, e se Renzi non riuscisse,c’è sempre SOS Verdini.Vede,purtroppo tutti uguali signora…