Ieri sabato 3 ottobre si è tenuta la prima delle sei lezioni del corso “Introduzione ad Arduino”. In questo blog già dal 2013 ( https://www.chiusiblog.it/?p=18900 ) abbiamo iniziato a discutere di metodi e contenuti per una nuova didattica.
L’anno seguente, su questa linea, Carlo Giulietti, docente presso l’Istituto di Istruzione Superiore, ha organizzato il progetto “laboratorio ambiente” finanziato dall’Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana. Quell’esperienza ha mostrato come ci siano grandi potenzialità per l’applicazione di attrezzature a basso costo per un serio monitoraggio della qualità dell’ambiente (inquinamento, assetto idrogeologico, etc.).
Finite le risorse regionali, cosa può continuare di quella esperienza per iniziative a costo “quasi zero”? L’associazione “Innovazione locale” si propone di capitalizzare sull’esperienza di laboratorio ambiente. Il corso di introduzione all’uso del microcontrollore Arduino.
Ci abbiamo lavorato in tanti sarebbe troppo lungo citare il contributo di tutti. Eravamo un po’ in ansia per la prima lezione, perché oltre alla necessità di lavorare senza risorse avevamo deciso di sperimentare una nuova modalità didattica, quella della “classe capovolta”. Si preparano dei video che vengono visionati dagli studenti prima della lezione e quindi c’è molto tempo per il lavoro in piccoli gruppi e per il dibattito.
Per quanto riguarda le risorse è doveroso sottolineare il contributo dell’ IIS Valdichiana che ha messo a disposizione il laboratorio di informatica e il personale (portiere e tecnico informatico) per l’apertura dalla 14 alle 16.
Per quanto può giudicare uno degli organizzatori, la prima lezione è andata alla grande. Non soltanto erano presenti più di venti studenti ma anche alcuni che avevano partecipato al corso analogo di Laboratorio ambiente e sono tornati per dare una mano come tutor. Così l’alto numero di partecipanti è stato gestito con successo.
Si è lavorato al riconoscimento delle componenti principali del microcontrollore Arduino e lavorato a identificare le possibili applicazioni. Alla fine è emerso che alcuni dei frequentanti hanno già in testa alcune interessanti progetti. Teodor Ariton, studente l’anno scorso e docente principale quest’anno, ha ad esempio presentato la sua idea di un robot a forma di ragno che potrebbe essere utilizzato anche in archeologia per esplorare cavità altrimenti inaccessibili.
Ma molte idee sono emerse da tutti i partecipanti di tutte le età. Corre più di mezzo secolo fra il più giovane, studente di terza media, e alcuni dei più vecchi!
Vedremo come andrà a finire, per ora c’è soltanto da rallegrarsi su come andato il primo dei sei appuntamenti.
Condordo con Luciano (Fiorani) e Roberto (Donatelli). Abbiamo una risorsa, le capacità dei nostri ragazzi, che deve essere adeguatamente valorizzata. Luciano chiede alle imprese di tenere conto di questa realtà. Non solo le imprese, ma tutto il sistema economico locale. Questa iniziativa può essere considerata una provocazione. Questo breve corso HA COSTI QUASI NULLI. I docenti e i tutor offrono gratuitamente il loro lavoro. La scuola tiene aperta la scuola per 12 ore in più probabilmente incentivando un custode e un tecnico. Onore al merito e siamo veramente grati all’istituzione, ma rimaniamo sempre nell’ordine di qualche decina di euro.
Ma il sistema economico perché non può offrire qualche centinaia di euro per consolidare iniziative di questo genere?
Insomma cerchiamo di fare leva su risorse minime per produrre il massimo. Intanto già alcuni dei frequentanti il corso già pensano a realizzare progetti. Se son rose…..
Come ho avuto occasione di dire altre volte, credo che a Chiusi ci siano talenti, in tutti i campi. Purtroppo Chiusi fa più che onore al suo nome e, per di più, bastoni fra le ruote a più non posso!
Non ho potuto partecipare alla presentazione dell’inizio di questo nuovo corso e me ne dispiaccio.
L’iniziativa è sicuramente importante per i ragazzi, la scuola e per la nostra città.
Credo che Chiusi tutta e in particolar modo le nostre aziende dovrebbero seguire con maggiore attenzione quello che stanno facendo questi ragazzi.