E’ uscito un comunicato stampa del Centrosinistra per Chiusi che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l’analfabetismo politico e la barbarie culturale di chi ci amministra.
Nel comunicato si accusano le opposizioni di “comportamento irresponsabile che le ha portate sino alla scellerata autoesclusione dal consiglio comunale” e “non essendo riuscite ad ottenere il commissariamento del comune”, di volere ora, “grazie al continuo ricorso al Prefetto, impedire il legittimo operato di giunta e maggioranza”.
Dicendo ciò non riescono proprio a capire, perché al di fuori della loro concezione di democrazia, che le opposizioni stanno esercitando solo un loro diritto che è quello di controllo dell’operato della maggioranza di cui, come dimostrano gli ultimi fatti, non c’è per niente da fidarsi.
Nel comunicato, come consuetudine, non parlano delle cause che hanno scatenato il comportamento delle opposizioni:
– l’ex sindaco Scaramelli, che aveva fatto campagna elettorale basata sull’impegno a non abbandonare il Comune, come già fatto dal suo predecessore, che se ne è invece andato alla prima occasione di carriera politica facile, tradendo, anche lui, l‘impegno preso con gli elettori;
– l’assessore Bettollini che si è fatto nominare all’ultimo momento vice-sindaco, per potersi accreditare come futuro sindaco e, come se non bastasse, dichiarando le sue dimissioni dall’albo dei geometri mentre invece il comune continua a pagargli i contributi, segno che le dimissioni non ci sono state?
Saremmo noi gli irresponsabili?
Noi non ci siamo affatto pentiti, come detto nel comunicato, ma ogni giorno che passa siamo
sempre più convinti di aver fatto la cosa giusta perché continuare la presenza in consiglio comunale avrebbe voluto dire essere complici di questi comportamenti politicamente immorali che, in 70 anni di vita democratica del comune, solo le amministrazioni Ceccobao e Scaramelli hanno attuato, a dimostrazione del degrado subìto da Chiusi e sotto gli occhi di tutti coloro che lo vogliono vedere. I nostri elettori hanno capito e molti ce ne hanno dato atto favorevolmente. Noi, con le nostre interrogazioni al Prefetto, non abbiamo voluto impedire il legittimo operato di giunta e maggioranza ma solo contribuire a fare chiarezza, come abbiamo sempre fatto e più delle parole parla il comportamento tenuto in consiglio comunale in questi quattro anni.
Purtroppo a Chiusi per ottenere chiarezza bisogna rivolgersi ai garanti e la dimostrazione è data dal fatto che il vice sindaco, in consiglio comunale, non ha letto, come dichiarato, tutto il carteggio, ma solo quello che a lui faceva più comodo. Ha tralasciato, infatti, la cosa più importante e cioè la risposta data dal Prefetto sul procedimento di decadenza intrapreso dalla maggioranza contro la consigliera Fiorini, dove si dice chiaramente che è illegale e contrario alla libera attività politica dei consiglieri.
E i cittadini si dovrebbero fidare di queste persone che amministrano in funzione delle loro carriere future, gettando ogni tanto fumo negli occhi con qualche marciapiede o qualche taglio dell’erba, e senza avere la minima cognizione di legalità e di rispetto verso chi ha un pensiero diverso?
Giammai!
Nel nostro comunicato di risposta al Centrosinistra per Chiusi abbiamo affermato che il vice sindaco, in consiglio comunale, non ha letto, come dichiarato, tutto il carteggio, ma solo quello che a lui faceva più comodo tralasciando la risposta data dal Prefetto sul procedimento di decadenza intrapreso dalla maggioranza contro la consigliera Fiorini, dove si dice chiaramente che è illegale e contrario alla libera attività politica dei consiglieri.
Dopo la pubblicazione del comunicato abbiamo accertato invece che Bettollini, in consiglio comunale, ha letto il carteggio completo, compresa la risposta relativa al procedimento di decadenza intrapreso dalla maggioranza contro la consigliera Fiorini e quindi, per correttezza, gliene diamo atto.
L’equivoco è stato causato dal fatto che il Centrosinistra per Chiusi, nel suo comunicato, ha citato solo parzialmente ciò che invece il vice sindaco aveva letto per intero.