Autosospesa, non assente

piazzacomune2_650di Rita Fiorini Vagnetti

Partecipare alla vita pubblica “DALL’ESTERNO” penso che possa essere un sistema più distaccato ma sicuramente più obiettivo: quello cioè di vedere la realtà nella sua essenza senza essere fuorviati da contraddittori monchi, limitati, quasi assurdi per la limitatezza dei tempi di intervento.

Mi riferisco alle riunioni dei Consigli comunali dove, oltre i minuti concessi dal regolamento, non c’è la possibilità di approfondire gli argomenti senza essere fermati, ripresi, bloccati dal presidente del Consiglio comunale.

Attualmente due argomenti importanti sono da affrontare, anche se da una posizione che potrebbe sembrare di “comodo”, ma che sicuramente non lo è, considerata la delicatezza degli argomenti stessi. Sono veramente incisivi proprio per la città del futuro alla quale fa riferimento il vice sindaco Bettollini.

L’approvazione del Piano Operativo: in Regione Toscana “Il vice sindaco con l’assessore Sonnini è presente per concordare le ultime procedure per la definizione e l’approvazione del Piano operativo e delle nuove regole sull’edilizia a Chiusi” (si legge in facebook che oggi sembra il mezzo di comunicazione piu’ agevole!).

Sicuramente i due bravi amministratori faranno presente, oltre che con i verbali, di persona, proprio in Regione Toscana, che il Piano e’ stato deliberato con i soli voti della maggioranza .

Le opposizioni, ormai da molto tempo, cioè dal momento del cambio della guardia con la nomina del vice sindaco reggente, non partecipano alle riunioni non per futili motivi o per posizioni “avventuristiche” ma per dissenso politico e per opporsi ad un modus agendi che non ha mai tenuto conto delle proposte delle minoranze, bypassando qualsiasi forma di lecito e costruttivo contraddittorio. Certo si deve dire che sono molto coraggiosi nel progettare il futuro del paese anche di quello degli oppositori. DA SOLI, assumendosene tutta la responsabilità, senza un minimo di dubbio o di incertezza.

Sono giovani, è vero, e quindi “spregiudicatamente audaci” ma, a volte, anche i giovani POSSONO sbagliare. Speriamo che il mondo dell’edilizia possa avere una ripresa, altrimenti continueremo a creare dei progetti, dei programmi che non favoriranno la ripresa ma piuttosto continueranno a mortificare gli addetti ai lavori, e soprattutto i cittadini che vedranno deprezzate maggiormente le loro abitazioni, quando ne sono in possesso, con un mercato che non risponde più alle esigenze globali.

Un altro argomento che sta appassionando l’opinione pubblica è quello del disavanzo del bilancio dichiarato proprio dalla nuova Presidente Pompili, della Fondazione Orizzonti.

In Consiglio comunale, al momento della delibera, molte sono state, se ben ricordo, le perplessità delle minoranze sia per la costituzione giuridica della Fondazione sia per il modo di affrontare il rilancio culturale, partendo dalle iniziative che, purtroppo, già si prevedevano in deficit.

Personalmente, ricordo di aver votato contro, ma qualcuno potrà dire che da parte mia non era una novità ma forse avevo visto lungo e non mi ero fermata all’apparenza con un facile entusiasmo PER LE NOVITA’, PER LA FAMOSA ROTTAMAZIONE, che spesso nuoce alla realtà.

Con la partecipazione da parte del comune di un sostegno economico, FORSE abbiamo “messo a rischio” proprio i cittadini che, comunque, sono “i maggiori e poco rappresentati finanziatori comunali”, con le varie tasse, sempre più onerose. Una domanda un po’ maliziosa ma inevitabile è:

Come farà il nuovo Consiglio della Fondazione a sanare il debito acquisito? Con quali meccanismi e con quale programmazione? Continuerà in una linea che non si è dimostrata vincente e in accordo con le necessità del nostro territorio?

Bisognerà comunque rendere conto alla cittadinanza: Sono soldi pubblici che potrebbero essere utilizzati per scopi più mirati e per rilanciare davvero l’immagine e l’economia del nostro TERRITORIO. Per FARE CULTURA non è indispensabile spendere molto e spesso “male”!

Brutto vizio della SINISTRA che preferisce “non parlarne per non scoprire il famoso “VASO DI PANDORA”. Pero’ ci SIAMO ANCHE NOI che siamo da “un’altra parte” ma sempre e comunque dalla parte del paese.

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3 risposte a Autosospesa, non assente

  1. luciano fiorani scrive:

    Caro Roberto (Donatelli), vaglielo a spiegare che anche la segnaletica fa parte della cultura di una città.

  2. roberto donatelli scrive:

    Io credo che non dovrebbe essere mai stata messa su, forse valorizzare ciò abbiamo (e non è poco!) sarebbe stata una migliore idea, ma questo vorrebbe dire rifare la segnaletica stradale ( non ci si capisce niente), l’unico cartello che ha un senso è quello posto tra il Girasole ed il fornaio, e creare le sovrastrutture per accogliere i turisti. Credo che Chiusi si sia ridotta cosi: Molte persone non sanno che esistiamo e che abbiamo un notevole patrimonio culturale. Quelli che conoscono Chiusi non ci vengono, quelli che vengono non ritornano e, ovviamente, spargono la voce. La Fondazione non ha fatto altro che rinforzare il nome che si è fatta Chiusi. Quest’anno mi sembra che ci sia stato un notevole calo di spettatori per gli spettacoli, che pur sono
    di un certo livello artistico.

  3. pscattoni scrive:

    Possiamo dunque dedurre che la consigliera Fiorini è favorevol alla LIQUIDAZIONE della Fondazione Orizzonti? Ci può rispondere?
    Io, nel mio niente, penso che debba chiudere.

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