Lo dico subito: è un post scritto espresso appena conosciuta la notizia (dal sito del Comune). Ci sarà bisogno di approfondire. Qualcuno potrebbe obiettare: se non eri così sicuro che fretta c’era? La fretta è dettata da quella che traspare dagli atti che andrò a citare. Il 13 ottobre, martedì scorso, il Consiglio Comunale approva il piano delle alienazioni, il piano che indica e regola la eventuale cessione delle proprietà comunali. Ebbene dagli atti si deduce che lo stesso giorno la Giunta delibera un bando per un’asta pubblica “per l’alienazione di un appezzamento di terreno sito a Chiusi Scalo in località Fondovalle”. Il bando viene pubblicato due giorni dopo (anche in questo caso la sollecitudine non è quella media). Il termine per la presentazione delle domande è il 9 novembre.
Il cosiddetto appezzamento non è proprio una quisquilia, una pinzillacchera (avrebbe detto Totò). Si tratta di quasi mezzo ettaro (4.375 metri quadri per la precisione). Se si analizza poi l’allegato certificato di destinazione urbanistica si scopre che ciò che viene messo all’asta e un’area “destinata ad opere di urbanizzazione (viabilità e aree a verde di corredo) – Parcheggio pubblico“. Allora mi chiedo per quale motivo un’area già di proprietà comunale destinata dagli strumenti urbanistici ad uso pubblico viene privatizzata?
Ma poi quell’area, secondo me (mi riservo di verificare) è praticamente una piazza asfaltata dove i bus fanno manovra). Quasi sicuramente non ho individuato correttamente la zona (foglio 66, particella 1309 in catasto) ma dato che i giochi si chiuderanno il 10 novembre con l’analisi delle offerte forse vale la pena controllare tempestivamente.
Tranquillo Lanzotti; è già tutto previsto.
…..se lo prende chi penso io, oltre a lasciare un debito da qualche parte, avrà bisogno in quella piazza anche di edificarci.
Forse, oltre alla necessità del comune di reperire risorse, nonostante le continue rassicurazioni sul bilancio sano e ben gestito, ci sono anche necessità private, sicuramente legittime, ma non per questo vincolanti nei confronti del comune. Però i veri amici si vedono nel momento del bisogno e quindi avanti così! Si vede che 17 nuove lottizzazioni non bastavano a soddisfare tutte le condizioni per portarci nel “futuro”.
Se non ricordo male l’area in questione fu a suo tempo espropriata a un privato per pubblica utilità. Oggi quella stessa area, che nel frattempo è diventata una piazza con tanto di nome, viene venduta. Al di là del valore politico dell’atto, assolutamente non condivisibile, sarà ancora una volta il caso di chiedere agli organismi di controllo se la procedura è regolare.
Credo che dobbiamo capire la sequenza. L’8 di ottobre viene dato l’incarico per la stima del famoso “appezzamento”, che altro non sarebbe che Piazza Toscanini, al geometra Brillo. Deve essere stata un lavoro velocissimo se quella stima è la base d’asta di 350.000 euro stabilita nel bando di quattro giorni dopo per l’alienazione. Quando si dice l’efficienza!!!
Ha ragione Luciano (Fiorani) quando scrive che sembra che l’amministrazione sia alla ricerca di risorse. Confrontando le cifre emerge che una piazza completamente urbanizzata (lampioni, asfalto, drenaggio, ecc.) costerebbe quanto il finanziamento e il deficit della fondazione Orizzonti per il solo 2014. IL finanziamento dell’anno passato lo dobbiamo dunque al sacrificio del maestro Toscanini, ce l’abbiamo un’altra piazza intitolata a un grande musicista per finanziare la stagione 2015?
Nella determinazione del servizio Affari generali Anagrafe dell’8 ottobre si legge tra l’altro che si intende procedere alla vendita…”al fine potenziare le previsioni di entrata per le casse comunali anche per garantire il necessario equilibrio di cassa…”.
Insomma sono a cerca do soldi.
Ma si può alienare o vendere che dir si voglia una piazza pubblica urbanizzata e utilizzata, senza una precisa motivazione o una specifica necessità o urgenza? E i circhi poi fove li piazzano?
Sulla base delle vostre conferme il cosiddetto “appezzamento” è proprio una piazza, già completamente urbanizzata e utilizzata. Fu realizzata in epoca Ceccobao in risposta all’obbligo di attrezzare uno spazio in caso di emergenza (per esempio terremoto). Scusate, però, se insisto. Perché tutta questa fretta, questi tempi inusualmente rapidi. Almeno per il palazzo delle logge si fece un bando preliminare per ,manifestazioni di interesse. Qui si chiude tutto in poco più di venti giorni. Senza cedere alla cultura del sospetto, qualcosa deve pur significare.
Ma si tratta del piazzale dove fanno allestire il circo quando si ferma a chiusi?
Hai detto giusto Paolo, (Scattoni). La piazza è asfaltata ed è quella dove sostano i Circhi quando vengono a Chiusi. Penso anche che qualche “buontempone” accetta già scommesse sul prossimo acquirente.
Ora ci vendiamo le piazze? Perché se ho ben capito si tratta dello spazio asfaltato di fronte alla concessionaria Bacci, utilizzato dai circhi, per parcheggio camion e come capolinea degli autobus. Il tutto è corredato da cartelli in cui si legge tra l’altro: Piazza A.Toscanini.
Se è quello e dalla planimetria sembra proprio quello ci vuole fantasia per definire una piazza “, appezzamento di terreno!
Quanto ai tempi richiamati nel pezzo…quando vogliono corrono eccome, altro che lungaggini.