Sono passati ormai cinque mesi da quando le opposizioni hanno deciso di non partecipare più alle riunioni del consiglio comunale di Chiusi per protestare contro l’abbandono dell’incarico da parte dell’ex sindaco, che ha preferito seguire le proprie ambizioni piuttosto che rispettare il proprio mandato.
Questa assenza sembra non favorire, durante i lavori, l’attenzione da parte dei consiglieri di maggioranza e in particolare della segretaria del Pd di Chiusi, Pamela Fatighenti.
In un comunicato, dove, da segretaria, si è autovantata del lavoro fatto come consigliera, ha dichiarato, riguardo all’approvazione del Piano Operativo (ex Regolamento Urbanistico): “ Primo su tutti la priorità data al recupero e al completamento dell’esistente, senza il consumo di nuova superficie (le nuove lottizzazioni si attestano intorno ad un risicato 13%).”
Se fosse stata attenta all’illustrazione fatta dall’assessore Sonnini (ex vice sindaco, defenestrato all’ultimo momento a favore di Bettollini) che ha detto, come risulta dal verbale del consiglio: “Un po’ di numeri del nostro piano operativo: 112 aree di trasformazione per una superficie complessiva di mq 147.811 di cui il 40% derivante dal recupero del patrimonio edilizio esistente, il 47% da nuovo impegno di suolo e il 13% da nuova urbanizzazione”, avrebbe capito che il consumo di nuova superficie non è il risicato 13% ma ben il 60% e ne avrebbe potuto dedurre che la prevalenza è data alle nuove edificazioni e non al recupero che, oltretutto, nessuno farà mai avendo a disposizione nuove possibilità edificatorie.
Questo vuole essere anche un invito a non fidarsi di quanto viene detto da certi politici e amministratori che usano i comunicati per creare consenso tra gli ignari cittadini mescolando verità e mezze verità, spesso indistinguibili se non con i dovuti accertamenti che non tutti hanno il tempo e la possibilità di fare.
A proposito di mezze verità ( io direi falsità). Non capisco da dove il deficit di Orizzonti Estivo sia venuto. Mi era stato detto, da una persona autorevole, che il costo dell’orchestra era ZERO, cosi come quello degli artisti…..c’è qualcosa di marcio in quel di….