La lettura dei verbali della famosa Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia per autorizzare l’impianto insalubre di prima classe di BioEcologia ci racconta cose assai interessanti. Quella Conferenza insediata il 18 marzo 2010 aveva due obiettivi. Il primo riguardava una deroga del limite degli azoti dell’attuale impianto di depurazione. TALE DEROGA NON VIENE CONCESSA GRAZIE A UN PARERE NEGATIVO DELL’ARPAT.
Il secondo punto da trattare era appunto il progetto dell’impian to di trattamento del quale abbiamo dibattuto in questi giorni.
Intanto il motivo della fretta. La conferenza non può protrarsi oltre i 90 giorni. Fate voi i conti entro quando dovrà chiudere. LA CONFERENZA NON C’È PIÙ. SI LAVORA PER UN ALTRA CONFERENZA. Infatti la procedura alla notizia di chi ha favorito il progetto di BioEcologia ecco cosa si dice alle pagine 2/3 del verbale:
“Relativamente al progetto di ampliamento dell’impianto presentato dalla ditta la presente è una conferenza istruttoria.In accordo con il Comune l’autorizzazione del progetto può (sic!) costituire variante allo strumernto urbanistico e si può procedere come specificato di seguito: la ditta si accorda con il comune, presenta la documentazione che viene trasmessa al genio civile di cui si aspetta il parere positivo. La Conferenza dei Servizi esprime parere positivo sul progetto e successivamente si rilascia una autorizzazione con una delibera di Giunta. Poi il Comune dovrà recepire la variante”.
Più chiara di così la volontà del Comune non potrebbe essere. Comunque la cosa assomiglia semptre più a un capitolo interessante di urbanistica creativa. Mancano ancora documenti da esaminare, soprattutto il “parere del Comune di Chiusi consegnato a mano in sede di conferenza”. Allora magari tutto sarà più chiaro. Già oggi però la favoletta che il tutto deriva da una decisione provinciale sulla quale il Comune nulla poteva non regge più. Se il Comune l’impianto non lo avesse voluto l’impianto non poteva essere autorizzato. Chissà se se ne potrà discutere alla festa del PD.
Ma poi se non sei più in conferenza dei servizi come fai ad invocare in anticipo (per la prossima quindi) una procedura di variante come quella ipotizzata in delibera?
A proposito delle “esperte”, rimando al commento al precdente articolo di Fiorani…
grande nicola per un attimo ci sono cascato, chiedendomi perchè tutte esperte al femminile, poi mi sono ricordato dell’appuntamento socio culturale in programma.
L’argomento verrà discusso alla festa nella sera del 22 Luglio 2011. Un gruppo di esperte è stato convocato per l’occasione.
Un po’ di houmor ogni tanto ci vuole.