Nel suo articolo sul movmento 5 stelle Luciano (Fiorani) afferma che i 5stelle si candidano per ridare un “ruolo attivo ai cittadini convinti che è il metodo wiki, rispetto al “ghe pensi mi” dei politicanti, a fare la differenza”. Dato che questo tema è stato trattato nel blog svariate volte mi pare una buona occasione per riprenderlo. La mia posizione, supportata da qualche elemento scaturito da attività di ricerca, è che per costruire un ambiente wiki per la politica si può anche prscindere dal “governo”, dai partiti o anche da movimenti politici organizzati.
Partiamo dalla definizione. Già nel lontano settembre del 2010, in relazione a un possibile spazio di confronto per le elezioni amministrative se ne parlò. In quell’occasione fu spiegato che cos’è un ambiente wiki
Quell’articolo fu poi seguito qualche tempo dopo da un tentativo di creare un sito denominato Kiusipedia che ipotizzava la messa a disposizione di uno spazio specifico , Purtroppo quel tentativo non ebbe seguito anche a causa di alcuni passaggi non proprio tranquilli che sfociarono nella ormai nota lettera di Ceccobao
Dopo la bufera e la trasformzione in chiusiblog la proposta di un wiki è stato più volte ripresa. Nel 2011 uno spazio di confronto wiki per il Piano strutturale e successivamente in altre occasioni. Nel 2013 il blog ospitò un post con un’applicazione pratica in Sardegna di quanto prima discusso
Il tema è stato ripreso nel dicembre del 2014 (“Progredire anche senza governo “) e nel Kiusipediagennaio 2015 c’è una proposta di passare all’azione. Poche settimane fa chiusiblog ha ospitato un post che proponeva di passare alla progressiva costruzione di regole per il paesaggio proprio attraverso un approccio wiki .
L’ho fatta anche troppo lunga. C’è però una costante in questi interventi. Prma di tutto, né il governo locale né partiti o movimenti hanno accolto l’invito. Purtroppo con pochissime eccezioni anche da parte dei cittadini. Le motivazioni sono state varie del tipo “la solita èproposta di noi vecchi della politica”, “e se l’informazione non ci viene data”, “assomiglia più a un esercizio da centro studi che ad una proposta politica” e così via cantando.
Io credo che un metodo wiki sia percorribile con alcune condizioni:
1) Lo spazio wiki creato venga percepito come “neutrale”, uno spazio cioè in cui tutti si sentano a proprio agio come padroni di casa e non come ospiti;
2) Vi sia un piccolo gruppo di “amministratori” che vengano anche loro percepiti non certo come “neutrali” ma comunque di garanzia.
3) Un buon sostegno tecnico per l’organizzazione del sito.
Per quanto riguarda la campagna elettorale, ormai l’occasione è perduta. È pur vero che wiki in hawaiiano significa “molto rapido”, ma non certamente “cogli l’attimo”.
Personalmente sono disponibile riprendere il discorso con chi lo vorrà.