Palazzetto bis: una gara deserta nel deserto della politica

tendostruttura-1-Mediumdi Paolo Scattoni

È davvero singolare come certe notizie vengano date con grande enfasi ed altre invece rimangano sconosciute ai più. La grande enfasi era stata data alla decisione dell’Amministrazione di procedere ad un bando di gara per il cosiddetto palazzetto 2.

La storia è nota. L’amministrazione Ceccobao (Scaramelli assessore) decise la costruzione di uno stadio in località Pania. Non si è mai veramente capito perché proprio lì visto che a lavori iniziati si dovettero fare pesanti lavori di bonifica in quanto quel terreno era stato una discarica di rifiuti la cui natura per altro non è mai stata del tutto chiarita. Comunque ad un certo punto, dopo aver speso un bel po’ di soldi, si scoprì che dello stadio non c’era proprio bisogno.

Allora sulla scia dei successi della locale squadra di volley si pensò alla trasformazione di quanto costruito in un palazzetto dello sport in aggiunta a quello esistente. La proposta proveniente dalla squadra doveva essere finanziata dalla banca locale (o altra banca) e ripagata dal Comune in un certo numero di anni. La banca non fu disponibile e allora il Comune dichiarò solennemente che l’opera (ridimensionata) sarebbe stata realizzata con le risorse non ancora impiegate derivanti dall’originario prestito della Banca Depositi e Prestiti per il famoso stadio.

Con grande enfasi fu annunciata la decisione di mettere a bando. Si sa le elezioni incombono e bisogna dire che un problema tanto dibattuto era stato finalmente risolta.

Sembra invece passare sotto silenzio che la gara gestita dall’Unione dei Comuni è andata deserta. Nessuna delle ditte informate ha presentato offerte. Così la Giunta comunale ha deciso di bandire nuovamente allargando la platea dei possibili partecipanti alla gara. La storia dunque continua.

La mia personalissima convinzione è che la soluzione sia comunqure insoddisfacente dal punto di vista urbanistico e anche architettonico. Mi chiedo comunque che danno ci sia se la procedura venga sospesa in modo che nelle prossime settimane le varie liste si esprimano in merito e in base ai risultati elettorali si proceda. A questo punto dopo tanti anni tre mesi in più o in meno non farebbero certo una gran differenza.

 

 

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2 risposte a Palazzetto bis: una gara deserta nel deserto della politica

  1. pscattoni scrive:

    Che significa senza bando? La delibera n.72 del 16 marzo della Giunta ha preso atto che la gara è andata deserta e ha deciso per una nuova gara. La vecchia vicenda non c’entra niente.
    Così la determina del responsabile del procedimento dell’Unione dei Comuni.
    “Preso atto che nei termini previste dal bando ovvero entro le ore 12:00 del 07.03.2016 non è
    pervenuta alcuna offerta …..”

  2. Marco Lorenzoni scrive:

    Il bando per la costruzione e la gestione del palasport a Pania del 2015 fu una bufala, nel senso che non poteva essere emesso, né andare avanti in quanto, al momento del bando il terreno e i manufatti dello stadio incompiuto erano ancora un cantiere con opere da collaudare e non ancora prese in carico dal Comune. Questa fu una delle ragioni della marcia indietro della società pallavolistica (non la sola ragione a dire il vero) e delle titubanze delle varie banche interpellate. Il collaudo e la presa in carico dell’area è avvenuta a fine giugno 2015, circa tre mesi dopo il bailamme sul bando e sul palasport “saltato”… Ora il Comune ha deciso di procedere alla costruzione del palasport, nello stesso luogo, ma in proprio, senza bando, con una gara d’appalto per i lavori…

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