Parafrasando un recente libro sull’argomento,con il dovuto rispetto, mi compiaccio nel constatare quello che è stato giornalisticamente definito “una giunta dimagrita” (quella dell’amministrazione Bettollini). A fronte dell’indiscussa diminuzione dei costi personali riferiti ad un quarto assessore ,si possono fare alcune spontanee constatazioni.
La giunta attuale di recentissima nomina, e’ formata dagli stessi assessori, con l’aggiunta di un terzo consigliere che comunque era capogruppo della maggioranza, quindi ben dentro alle “segrete cose”, che operavano nella precedente maggioranza.
Quindi si dovrebbe dedurre che nell’altra amministrazione, a voce Scaramelli, il quarto, proprio il neo assessore esterno Lanari, forse, era un di più? Poteva non essere determinante e quindi si poteva già risparmiare?
Forse la linea Bettollini si differenzierà da quella precedente? Vedremo e valuteremo, dall’esterno come cittadini-opinionisti comuni, interessati però alle sorti del paese. Ritengo, da persona di scuola, che importante sia la qualità e non la quantità, fuori da qualsiasi riferimento personale, soprattutto per alcuni settori delicati come quelli delle deleghe assegnate. Principio da me già più volte sostenuto in consiglio comunale per quanto riguarda il personale dei vari uffici : non si ottengono risultati migliori tagliando qualche unita’, poiché la mole di lavoro non diminuisce di pari passo , non e’ un’ uguaglianza aritmetica! Non siamo ancora ad un ” uomo unico o solo” al comando. Forse la pluralità delle idee può essere considerato un valore aggiunto perché rispettoso del principio della .
Forse la mia e’ una visione troppo antica, ormai obsoleta di un” modus operandi di vecchio stampo”, pero’, in molti casi, per quanto mi riguarda, da rimpiangere! Ma e’ da saggi “mutare parere”.
Quindi, se le premesse sono queste, i cittadini di Chiusi dovrebbero cambiare la vita in meglio, si spera, attuando le promesse elettorali che non sono sempre di facile mantenimento.
Anche per le opposizioni, e non entro nel merito di “casa altrui”, non sarà un compito facile, in pratica o in concreto, quello di “smantellare” l’impianto istituzionale-amministrativo già definito, programmato nei minimi termini, sempre che non ci siano , ovviamente, condivisioni o punte di convergenza. Mi riferisco ovviamente al bilancio e al piano strutturale senza specificare nel dettaglio le varie iniziative già deliberate dalla maggioranza , anche nell’ultima ora utile , in giunta e in consiglio comunale.
Il tempo “galantuomo e imparziale” saprà chiarire qualunque dubbio e sapra’ rendere giustizia e conto anche dei soldi che verranno risparmiati,e ,che speriamo, potranno essere utilizzati per opere pubbliche veramente significative per i cittadini.