Egregio architetto , non ho partecipato alla riunione indetta per il referendum del no, avevo ragioni personali: pero’ , in linea con quanto da lei affermato circa ” l’opportunita’ dell’opera di consapevolezza agli elettori”, desidero dare un mio modesto contributo, riportando una nota che mi viene da Siena e che io , almeno in base alle mie attuali convinzioni, approvo in toto. Come forse ho avuto modo di chiarire in altra circostanza, ho aderito al ” circolo sena civitas” con un’attenzione particolare alle problematiche di Chiusi. Ritengo , infatti, che non sia determinante, se non per gli aspetti burocratici, la partecipazione in consiglio comunale come rappresentante di una lista civica o politica per seguirle da vicino come cittadino comune e decisamente interessato a dire la propria opinione. lo ritengo un “dovere oltre che un diritto”
“dobbiamo un vivissimo ringraziamento pubblico al prof. Ugo De Siervo, già presidente della Corte Costituzionale e professore di Diritto Costituzionale nell’Università di Firenze, per aver accettato l’invito dei Consiglieri comunali di opposizione del Comune di Siena per illustrare nel merito i “problemi della Riforma costituzionale” che sarà sottoposta a referendum popolare dopo l’estate.
Il Professore, ascoltato con grande attenzione nel salone di Palazzo Patrizi affollato di pubblico come accade raramente, ha evitato ogni tono polemico, come per lo più i molti intervenuti nel dibattito.
La riforma è stata analizzata come in una lezione accademica, entrando nei suoi dettagli che vengono purtroppo per lo più trascurati a favore della polemica di partito.
Si è invece sottolineato, anche da parte del prof. Mario Ascheri, che ha accettato il ruolo di moderatore come amico del relatore e storico del diritto, che il voto sarà molto importante e non riguarderà né Renzi né il governo, ma la Costituzione di tutti gli Italiani.
Noi ci ostiniamo nel dire che bisognerà votare guardando al futuro del Paese che essa prospetta, non al problema contingente del governo e del PD!
Questi sono problemi che devono considerarsi irrilevanti nel dare un giudizio di merito rispetto alla proposta di modifica della Costituzione, che disegna, a nostro parere, un brutto futuro per i cittadini italiani.
E…il giudizio di merito è stato negativo!
Il bicameralismo non viene eliminato perché il Senato sopravviverà in modo pasticciato, con competenze anche importanti (per Comunità europea, ad es.) ma che alimenteranno conflittualità Stato-Regioni e con grandi incertezze addirittura nella composizione dei suoi membri.
Le Regioni a Statuto Ordinario, che sono 15, saranno mortificate nelle loro competenze, mentre quelle a Statuto Speciale, che sono 5, (alcune da anni con governi disastrosi) non verranno per niente toccate dalla riforma e risulteranno irriformabili per un dettaglio inserito nella riforma.
Per noi, invece, i cittadini italiani devono essere trattati tutti allo stesso modo.
La burocrazia centrale ne uscirà rafforzata, pur ritenendosi una delle cause della attuale crisi del Paese.
– SI ESCE DALLA CRISI AUMENTANDO I LIVELLI DI DEMOCRAZIA, NON RIDUCEDOLI!
– LA DEMOCRAZIA SI AMPLIA AUMENTANDO IL NUMERO DI QUELLI CHE DECIDONO, NON RIDUCENDOLO!
Si invitano pertanto i cittadini responsabili a volersi informare ed a diffondere in modo capillare la conoscenza dei problemi posti dalla riforma.
I Consiglieri comunali promotori chiederanno a gran voce di favorire la conoscenza dei termini della questione, in modo che i cittadini di Siena giungano al voto in modo consapevole.
I Consiglieri comunali promotori dell’evento:
Mauro Aurigi Siena 5 Stelle
Massimo Bianchini Gruppo consiliare L’Alternativa
Ernesto Campanini Sinistra per Siena
Andrea Corsi Gruppo consiliare L’Alternativa
Marco Falorni Impegno per Siena
Giuseppe Giordano Movimento Civico Senese
Michele Pinassi Siena 5 Stelle
Laura Sabatini Gruppo consiliare Sabatini-Trapassi
Pietro Staderini Sena Civitas
Alessandro Trapassi Gruppo consiliare Sabatini-Trapassi
Enrico Tucci Cittadini di Siena.
Ricordo De Siervo quando proprio mezzo secolo fa venne a Chiusi per parlare sulla riforma universitaria dell’allora ministro Gui. Era ancora studente universitario e attivo in una delle associazioni nazionali degli studenti (“Intesa” se non ricordo male). L’iniziativa era stata promossa da un circolo culturale presieduto dal mio babbo. Studentello di liceo rimasi molto favorevolmente impressionato. Ora il professor De Siervo, già presidente della Corte Costituzionale è impegnato a spiegare tutti i problemi di una riforma più importante, quella della Costituzione.
L’iniziativa di Siena dimostra che si possono promuovere con l’accordo se non di tutti, sicuramente di molti.