Follia 2016′ sta volgendo al termine. Un Festival, come di consueto, di un alto livello sia artistico che organizzativo con l’aggiunta, in questa edizione, della gentilezza e comprensione del personale.
Come detto il festival sta giungendo al termine……….lasciando dietro di se la consueta scia di un malcontento abbastanza diffuso, checché ne dicano gli organi ufficiali di informazione come lo Zenit.
Proviamo a vedere perché un ottimo festival suscita il ‘ malcontento’. Piazza Duomo è un luogo dove le famiglie si incontrano per passare le serate estive, chiacchierando fra loro mentre i bambini e i ragazzini scorrazzano per la Piazza. L’altro è ai ‘ giardinetti ‘. Gli unici due luoghi che Chiusi offre alle famiglie per passare le serate estive.
Fra il montare e lo smontare del palco, e gli spettacoli Piazza Duomo è inaccessibile per circa una ventina di serate estive mentre i giardinetti diventano una specie di ‘no go’ area. É chiaro che se un bambino strilla ai giardinetti il suono viene sentito dagli spettatori di Piazza Duomo creando, cosi, fastidio. Se poi lo strillo coincide con, per esempio, l’uccellino di Pierino ed il Lupo…..addio spettacolo. Per ‘evitare’ tutto ciò le famiglie vanno in P. Grande, un luogo assolutamente non paragonabile ai giardinetti o a P. Duomo e, per di più, aperto al traffico.
Credo che questo vada ad onore dei Chiusini.
Riassumendo, Piazza Duomo è inaccessibile alle famiglie per circa una ventina di serate estive, ed i giardinetti diventano una ‘ no go ‘ area per circa la stessa durata di tempo.
Gli artisti hanno altre cose a cui pensare, ma tutto questo dovrebbero essere a conoscenza del Sindaco e della Presidente del Festival.
Il Festival avrebbe valide alternative, la più ovvia sarebbe mettere un impianto di climatizzazione al Teatro, un luogo con un’ottima acustica, con una capienza più o meno uguale a quella offerta dalla Piazza, che offre assoluto silenzio e che non toglie gli unici spazi di ritrovo per la famiglie Chiusine. Non so, ovviamente, i costi, ma credo che con i fondi che si ritrova il Festival si potrebbero trovare i soldi per l’impianto.
L’altra alternativa, questa volta all’aperto, è in un luogo che offre silenzio, che non richiede la chiusura di alcun spazio, ma che non può ospitare quel grande palco che al momento occupa metà dello spazio offerto da Piazza Duomo.
La follia fa parte del mondo dell’arte, per fortuna, altrimenti non avremo i Mahelr, i van Gogh, i Puccini, e via dicendo, ma c’è follia e follia. Se lasciati ‘liberi’ gli artisti allestirebbero uno spettacolo in cima all’Everest!
Non ci sono attenuanti per ‘ concedere ‘ Piazza Duomo a quei tipi di spettacoli, è semplicemente una ‘follia’ che non può far altro che suscitare malcontento.