di Paolo Scattoni
Ieri sera si è tenuto il Consiglio comunale avente come punto all’Ordine del giorno (oltre alle comunicazioni del sindaco), un’unica interrogazione del consiglieri di maggioranza sulla questione Palazzetto. É abbastanza prevedibile che se ne parlerà molto. Lo svolgimento del consiglio è consultabile su youtube.
Cominciamo pure dalla chiusura dell’intervento del sindaco perché secondo me è importante. Infatti secondo Bettollini il dibattito di questi ultimi giorni sulla stampa online (e anche su questo blog?) avrebbe alimentato e favorito “dichiarazioni di valenza anche pubblica lesive e diffamatorie verso le quali, mio assoluto malgrado, stiamo compiendo un’attività di analisi per quelle già formulate in questi giorni da alcuni soggetti, avverso al sottoscritto e alla amministrazione comunale per verificare se esistano i presupposti di tutela legale”.
Questo passaggio me ne ricorda uno analogo di diversi anni fa dell’allora assessore regionale ai trasporti, già sindaco di Chiusi, Luca Ceccobao che ipotizzava un’azione diffamatoria per quello che su di lui era stato scritto su Primapagina e chiusinews.it. Così infatti scriveva in una lettera circolare a tutti gli iscritti PD di Chiusi:
“Il mandato conferito (agli avvocati, nda) è ampio al fine di intraprendere tutte le iniziative legali valutate come necessarie per la mia piena tutela, sia direttamente nei confronti del signor Marco Lorenzoni e Paolo Scattoni editori e direttori dei giornali ‘Primapagina’ e ‘Chiusinews‘, che nei confronti delle testate medesime.
Analoga tutela d’ora in avanti sarà avviata senza indugio anche nei confronti di coloro che dovessero imitarli in tali atteggiamenti diffamatori”. Come poi andò a finire lo sappiamo tutti.
È sacrosanto tutelarsi se uno si sente diffamato. Politicamente, però, non è opportuno lasciare la questione sospesa. Non credo che i legali di Luca Ceccobao stiano, dopo anni, cercando di capire se di diffamazione si trattasse. Sarebbe quindi stato sicuramente utile comunicare pubblicamente e tempestivamente che i suddetti legali non avevano trovato alcun estremo per la diffamazione.
Sarebbe quindi opportuno che anche la verifica annunciata da Bettollini si concluda presto e, così come ci è stato comunicato l’inizio, ci venga pubblicamente comunicato anche l’esito.
Io credo, al contrario del sindaco, che sulla questione Palazzetto II si sia aperto un civilissimo dibattito, utile ad iniziare a sviscerare tutte le domande che molti si pongono. Personalmente penso che il Consiglio comunale di ieri non lo abbia fatto. È invece auspicabile che la discussione continui, in tutta tranquillità per chi vi vorrà partecipare. Si chiama partecipazione democratica.
Puntuale come sempre il post di Romano.
Aggiungerei anche i problemi legati all’acustica che ci si ostina a considerare una scienza esatta ma non lo è o non lo è più; se così fosse non sarebbe spiegabile il fatto che almeno fino agli inizi del ‘900 costruivano ottimi spazi sonori e la stragrande maggioranza di teatri, auditorium e palazzetti multifunzionali costruiti oggi, hanno un’acustica mediocre o inaccettabile. Certo il legno era una delle chiavi ma non la sola. Qualche giorno fa ero a Monaco e anche nella nuova Gasteig dove suona la Filarmonica l’acustica è un problema, tanto che hanno dovuto aggiungere pannelli per aiutarla. Figuriamoci sotto un tendone. Lo si capirà solo quando sarà pronto e si capirà anche se sarà necessario dotarsi di altri accorgimenti, oltre ad un impianto di amplificazione studiato ad hoc. Tutto questo anche dovrebbe essere pre-conteggiato: se poi non servisse lo si potrà depennare…meglio che doverlo aggiungere.
Il calcolo fatto dai 5 Stelle è molto semplice: 55,62 Nmc/h di metano x 7 ore al giorno (dalle 15 alle 23) x 6 giorni a settimana x 25 settimane (da novembre a marzo) x 0,8 € a Nmc di metano (IVA accise e spese comprese)= 46.000€.
Il consumo orario è quello indicato nella relazione del progetto impiantistico e fa riferimento (come li scritto) l’impiego medio di 1,5 generatori sui tre installati. Quindi è la configurazione di cui ha parlato il Sindaco quando ha detto che nell’impiego ordinario sarà acceso solo uno dei tre generatori. Per quanto riguarda i tempi di accensione è opportuno ricordare che le esigenze di temperatura e umidità non le dettano solo le persone che utilizzeranno la struttura ma anche il …. parquet che ha specifiche esigenze di stabilità igrometrica (% di umidità nell’aria) senza le quali rischia di …”saltare”. Dal momento che l’involucro è quello che è (membrana doppia o semplice e al momento il progetto esecutivo dice che è semplice) il tema del controllo dell’umidità è senz’altro rilevante ai fini del calcolo dei consumi di energia.
Bene, allora basta dichiarare quante ore al giorno nei 120 giorni dell’anno più freddi si intende riscaldare lo spazio principale e quindi fare una moltiplicazione. Il calcolo dei costi è quindi abbastanza diretto. Il confronto con quanto si spende per il palazzetto esistente è utile ma non essenziale.Comunque se non ricordo male la concessione per il palazzetto esistente è della fine degl anni ’70 e quindi a legge 373 del 1976 vigente.
No, i calcoli a quanto ho capito sono stati fatti. Caso mai si è detto che non c’era l’obbligo di rientrare in determinati limiti, in virtù dell’involucro non costantemente chiuso, ecc. ecc. … Però è stato calcolato il consumo presunto, anche in termini di metri cubi di metano. Quindi – semmai – andrebbe confrontato tale valore con quello dell’attuale palazzetto e/o con altri “palatenda” di recente costruzione, ovviamente a parità di utilizzo orario (se tengo il riscaldamento sempre spento, posso tranquillamente dire che consumo pochissimo per scaldarmi…).
D’accordo con Samuele Culicchi. Rimane però il problema che i calcoli sui consumi e sulle misure di contenimento non sono stati fatti. Quello che è stato chiamato un escamotage potrebbe poi rivelarsi un’amarissima sorpresa. Se quindi quel calcolo non è stato fatto facciamolo ora per le diverse opzioni d’uso che si possono configurare.
Mi permetto giusto una considerazione: spero che “è grande il doppio, quindi consuma di conseguenza”, sia un modo di dire, nel senso di proporzionalità, e non che sia una proporzionalità diretta. Perché vorrebbe dire che a parità di modalità di utilizzo, una struttura costruita nel 2016 avrebbe dei consumi specifici (per unità di superficie o volume) uguali a quelli di una struttura costruita… quanto? 30 anni fa?
Penso che per qualsiasi considerazione, servano dei numeri attendibili, da confrontare con altri ugualmente attendibili.
Ciliegina sulla torta la dichiarazione(scritta) di Annulli sulla soddisfazione o meno della risposta all’interrogazione . Come se un insegnante scrivesse il voto nel registro prima di aver corretto un compito . Forse qualcuno crede alla nuova politica fatte di minacce e auto compiacimento , dove l’informazione e la partecipazione sono messe al bando e i Cittadini sono estromessi dalle decisioni importanti , noi No ! I Consiglieri Comunali 5stelle sono solo i portavoce del meetup composto da semplici Cittadini che non vogliono subire passivamente le conseguenze della politica del Palazzo
Mi arruolo, seppur tardivamente, tra quelli che dicevano…”è meglio lasciar perdere”, anche se ormai la macchina è partita.
Quello che a questo punto dovrà esser detto dall’Amministrazione è quali sono i conti e quali sono le opere perché dalle risposte date in Consiglio comunale da Micheletti e Bettollini s’è capito solo che il palatenda costa 995.000 €, che la rotonda di allacciamento alla statale è coperta dal finanziamento della Fondazione e che la stima dei costi di gestione si aggira sui 50.000 €.
Altri numeri di spesa non sono stati fatti.
Per quanto riguarda i costi di gestione c’è da fare una considerazione:
-l’assessore Micheletti ha affermato che le dimensioni, e quindi costi e consumi, del nuovo Palazzetto sono doppi rispetto a quello vecchio ora in funzione.
-Bettollini ha affermato che la stima dei costi di gestione dovrebbe aggirarsi intorno ai 50.000 € (la metà di quello che sarebbe stato necessario se si fosse portato a termine lo stadio).
Se prendiamo per buoni i 50.000 €, come costo di gestione del palatenda, se ne può dedurre che la gestione dell’attuale palazzetto si aggiri sui 25.000 €, visto che si tratta di un impianto che (parole di Micheletti) per dimensioni e consumi è la metà di quello che si sta costruendo.
Verificando il costo di gestione dell’attuale palazzetto si potrà quindi capire se i 50.000 € ipotizzati per gestire il nuovo impianto sono una cifra credibile.
Romano lo dissi anch’io. Forse fummo in tre perché su questa posizione c’era anche Francesco Orsini. Ci presero per eccentrici contestatori. La posizione era allora: perché sprecare 1.800.000 euro già spesi? La nostra risposta fu che non sarebbe stato uno spreco, ma un risparmio su quello che si prospettava. A me non piace la tiritera “io l’avevo detto”. Oggi però abbiamo la molto magra consolazione che a rispondere debbano essere quelli che allora sostennero la soluzione della riconversione. La sintesi che fai è molto precisa. I numeri per fortuna non lasciano spazio all’ambiguità: o sono veri o sono falsi. Che qualcuno li falsifichi dunque.
Già ora ci ritroviamo sul groppone 200.000 euro all’anno per molti anni. Si prospetta un notevole aumento per il futuro. Per cosa? Per una infrastruttura che dal punto di vista urbanistico è sicuramente localizzata male. Insiste su un’area di discarica (abusiva?) che ha richiesto di investire un bel po’ per questo imprevisto prevedibile (bastava un minimo di attenzione del geologo). La gestione sarà sicuramente costosa: riscaldamento, pulizie, manutenzione dell’esterno e altre voci. Questo è un caso di scuola di spreco di risorse pubbliche. Potrebbe valere la pena scrivere questa storia.
Non conosco l’importo del finanziamento della Fondazione MPS, di certo però è che 278.000 € saranno spesi per le opere di urbanizzazione. Questi non sono compresi nei 500.000 di cui abbiamo parlato fin’ora. Si tratta di ulteriori lavori per realizzare la rotatoria di innesto alla Statale e le opere di urbanizzazione approvati con Delibera di Giunta n.70 27/03/2015 (Sindaco Scaramelli).
Quindi ricapitolando:
Stadio incompiuto € 1.800.000
Palapania 1.700.00o/1.800.000 di cui:
€ 1.000.000 il palatenda (senza parcheggi, seconda tribuna ecc). – Lavori appaltati
€ 278.000 Rotatoria di innesto Statale e opere di urbanizzazione – Progetto Preliminare approvato (non sono a conoscenza di ulteriori Atti Amministrativi)
€400/500.000 opere di sistemazione esterna e interna (strada di collegamento con la statale, parcheggi, tribune e biglietteria ecc.) – Da appaltare
Totale: € 3.600.000 circa
Ma per Chiusi questa è una priorità così alta? Capisco la soddisfazione che se ne ricaverà dall’invidia di tutto il circondario, come fa intendere la brava stampa, per una Struttura che nessuno ha, ma a me pare troppo. E non vale certo a giustificarla la mera ipotesi che poi “qualcosa ci si farà” perchè è la stessa che giustificò lo Stadio incompiuto. L’ho detto in tempi non sospetti che, preso atto del misero fallimento dell’operazione Ceccobao-Scaramelli, si doveva avere il coraggio di piantarla li. Avremmo risparmiato 1.800.000 €
Grazie Romano (Romanini). Allora vediamo un po’:
1) La differenza di costo del telone fra singolo e doppio strato è di 30 euro al metro quadrato e quindi circa 150.000 euro in più.
2) Non capisco se i 500.000 euro per l’esterno comprende o no il finanziamento di circa 280.000 euro (se non ricordo male) a sua tempo stanziati allo scopo dalla fondazione MPS. Comunque il divario sarebbe molto consistente.
3) Sul sistema di riscaldamento occorre vedere per quanto tempo lo si utilizzerà. Se come dice il sindaco soltanto per il volley di serie A allora i costi sarebbero molto inferiori alla previsione dello studio M5S. Ma se così fosse rimane la mia domanda: le serie minori giocheranno e si alleneranno al freddo?
Non vorrei essere troppo ottimista, ma a me pare che le domande si stanno facendo sempre più stringenti. Comunque quello che emerge è una previsione molto preoccupante dal punto di vista dei costi. Senza contare che il solo mutuo costa nell’arco di 20 anni già ci costa circa 200.000 euro all’anno. Ne valeva la pena?
Alcune precisazioni peraltro verificabili facilmente consultando i documenti del Progetto Definitivo e Esecutivo
1. La descrizione della membrana e il suo costo unitario sono indicati nell’Analisi dei Prezzi (Cfr. Tav. 14 Analisi Prezzi) – Analisi Prezzo 1 – “Membrana poliestere bispalmato in PVC”€/mq 16,00 per 4.900 mq complessivi di cui 3.212 di copertura e 1.688 di tamponamenti verticali. Questi ultimi due dati si possono rilevare nel Computo Metrico Estimativo alla Voce 1 (Cfr. Tav. 12 CME del Progetto Definitivo).
Tradotto nel Progetto Definitivo viene previsto un solo tipo di membrana per copertura e pareti che costa 16 €/mq.
Ultima precisazione: il Progetto Esecutivo presentato dalla Ditta che ha vinto la gara non prevede modifiche a questi elementi. Nè di tipologia, nè di quantità e neppure di costo. Diversamente avrebbe dovuto dichiararli esplicitamente ed analiticamente nel Quadro Comparativo Cfr. Progetto Esecutivo Tav. A 13 – Quadro Comparativo
2. i 500.000 non sono una mia ipotesi ma la cifra che risulta dal progetto definitivo consultabile dal sito del comune: per la precisione € 510.301,50 se si asfalta il piazzale dei parcheggi ( cfr. Tav. 19 ” CM Stralcio Successivo Sol.1″ del Progetto Definitivo) oppure € 409.421,50 ( cfr. Tav.20 “CM Stralcio Successivo Sol. 2”) se non si asfalta.
3. Riguardo ai consumi: al di la di quello che dice il Sindaco il consumo orario è scritto nella Relazione Tecnica dell’Impianto Termico 55.62 Nmc/h, (Cfr. Tav…
Se ho capito bene il post di Romano (Romanini):
1) La doppia membrana è prevista nella relazione architettonica, ma non nelle specifiche di progetto sulle quali si è basata la gara di appalto. Allora mi chiedo su come questo aspetto sia trattato nell’offerta dell’aggiudicatario. La questione non è di poco conto perché a quanto si dice che il costo per il telone “semplice” (quello da circo tanto per intendersi) si aggira intorno ai 17 euro al metro quadrato mentre invece quello a doppio strato descritto nella relazione architettonica si aggira COME MINIMO intorno ai 45 euro al metro quadrato.
2) Secondo le valutazioni del Movimento5 Stelle il riscaldamento a 18 gradi per un uso di 6/7 ore al giorno per 120 giorni costerebbe circa 45.000 euro. Il sindaco dice che lo spazio principale verrebbe riscaldato solo in casi specifici come le partite di volley di serie A. Questo significa che le partite e gli allenamenti delle tante squadre minori verranno disputati a temperature inferiori? Le spese di riscaldamento sono solo una parte delle spese di gestione (da aggiungere ci sono guardiania, pulizie, cura degli esterni, etc.)
3) I costi aggiuntivi per opere esterne, dice il sindaco, saranno coperti da un vecchio stanziamento della Fondazione MPS. Sono però molto meno dei 500.000 ipotizzati da Romano. Anche questa è una questione da chiarire.
Vorrei ricordare che i 5 Stelle avevano detto che i costi di gestione sarebbero stati di circa 50.000 € annui e l’assessore ha confermato. Si sarà anche saputo, ma a me sembrano comunque tanti e molto probabilmente neppure sufficienti.
Vorrei anche ricordare che i costi previsti sono di 1.800.000 e non 1.300.000 perchè per utilizzare il palapania sono previsti ulteriori lavori per 400./500 mila € da appaltare a parte necessari per la realizzazione dei parcheggi esterni e della seconda tribuna. Invito poi tutti coloro che continuano a dire che la copertura sarà fatta con una doppia membrana a consultare ( chiedere a qualcuno di fiducia che lo faccia per loro) attentamente tutti i documenti del progetto e non solo la relazione architettonica (documento assolutamente non vincolate per quanto riguarda la gara di appalto). Così potranno constatare se questa doppia membrana sia prevista nell’appalto e quindi faccia parte delle opere in corso di realizzazione o se viceversa ciò che al momento è stato appaltato è una copertura semplice dello stesso tipo e natura dei teli laterali. A tale proposito suggerisco di consultare i seguenti documenti: Elenco Prezzi Unitari, Computo Metrico Estimativo, Analisi dei Prezzi. Per chi non lo sapesse l’offerta di qualsiasi gara di appalto si basa fondamentalmente su questi tre documenti, non certo sulla relazione architettonica.
Roberto (Donatelli) sei il solito malfidato!!! Forse però quella parte di audio può essere recuperata perché quel passaggio sarebbe importante averlo.
….ma guarda che strano…i primi 19 minuti senza audio. A proposito come è andata con il Prefetto?
Luciano Fiorani segnala che il video su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=mtuRzUQYPn0) non ha l’audio per i primi 19 minuti. In effetti in quel lasso di tempo ci sono stati interventi importanti.