di Luca Scaramelli
Si parla tanto di distacco dei cittadini dalla politica, si predica tanto la trasparenza e la partecipazione, ebbene la settimana scorsa ho fatto richiesta della sala che viene messa a disposizione dal comune presso i locali della palestra delle scuole elementari. Dopo aver ricevuto risposta positiva in quanto il locale era libero, mi è stato chiesto chi avesse necessità di utilizzarlo. alla risposta che si trattava di un incontro della Lista Possiamo, pacifica e democratica associazione, rappresentata da due consiglieri in Consiglio Comunale, mi è stato risposto che il locale non è a disposizione per incontri di natura politica. Come se chi fa politica fosse identificabile con un pericoloso terrorista, in sostanza trattati da reietti, da appestati da tenere alla larga dalle strutture pubbliche.
Mi chiedo cosa c’è di male nel fare politica, la politica svolta da volontari, pagata con le proprie tasche, la politica che serve solo a dare un contributo alla comunità e non alle carriere personali.
La vicenda esposta si inserisce in un più ampio discorso legato alla cronica carenza di spazi pubblici a disposizione dei cittadini, ma forse in questi tempi fanno più comodo persone facilmente addomesticabili chiuse nel privato dei propri interessi, piuttosto che cittadini che si confrontano.
Luca Scaramelli, Lista Possiamo Sinistra per Chiusi.
Forse non tutti se ne rendono conto, ma se c’è stata la possibilità di un confronto “politico” da anni questo è stato grazie alla possibilità di accedere alla sala Eden di proprietà della parrocchia. Il Comune ci dica almeno quali sono i criteri da seguire per capire qual’è il loro criterio di valutazione della “politicità”.
Anche questa è una vera e propria anomalia che un Comune che si rispetti dovrebbe poter cambiare, ed alla svelta per giunta.Cosa significa incontri di natura politica?
E’ la concezione che si ha di come venga intesa la ”politica” che deve cambiare.Mica vi riunivate per una partita a tressette credo e credo che vi riunivate per discutere problemi riguardanti la vs. organizzazione. Ed allora perchè negarla se era stato riconosciuto il fatto che fosse libera? Siete cittadini che pagate le tasse come tutti gli altri ed avete il diritto di fruire degli spazi pubblici dal momento che quest’ultimi proprio tanti non sono.Anche da queste piccole-grandi cose si può vedere come sia stantia la concezione che debba venir data solo in certe occasioni e che fra queste non vi sia quella che possa riguardare incontri fra associazioni, perchè i movimenti di natura politica non sono altro che associazioni di persone.E’ stato fatto così per non creare ”precedenti”? Se così fosse io la considero una concezione errata perchè chiunque cittadino per scopi leciti io credo che possa chiedere l’uso di certi locali pubblici se ve ne sia disponibilità.Purtroppo per ogni piccola grande cosa o questione si dovrebbe poter ricorrere al giudizio di una autorità superiore, anche se nei regolamenti comunali od altrove vi possa essere scritto il motivo che è stato dichiarato essere per negarne tale uso.E’ il buon senso che manca, e con questo anche
l’etica.
Il confronto con il pubblico implica onestà e trasparenza. Forse è di questo che il nostro comune ha paura….. se dicevi che il locale veniva usato per declamare l’operato del Comune da parte del ‘Possiamo’ , forse, te lo avrebbero dato!