Dopo il danno anche la beffa

differenziatada Bonella Martinozzi*

Come Ciaula il nostro sindaco guarda il dito e non la luna e si pavoneggia di una raccolta differenziata arrivata al 70% che, se guardato trascurando il contesto, appare come un ottimo risultato.

Peccato che, se questo dato lo inseriamo all’interno del sistema di gestione dei rifiuti di cui facciamo parte, è un dato insignificante di fronte all’enormità dei problemi irrisolti e dell’enormità dei costi che ci vengono imposti.

La vicenda dell’indagine della magistratura fiorentina che ha portato all’arresto del Direttore Generale dell’Autorità di Ambito di cui il nostro comune fa parte, per turbativa d’asta, relativa alla gara che ha assegnato a Toscana Sei il servizio di gestione dei rifiuti, sta richiamando l’attenzione su un sistema che fa acqua da tutte le parti.

Ora i sindaci, compreso il nostro, sembra che cadano dalle nuvole ma per accorgersi che qualcosa non andava bene in questa storia dei rifiuti non c’era bisogno della magistratura.

In tempi non sospetti il Movimento 5Stelle ha denunciato tutta una serie di anomalie riguardanti la gara, ma non solo, la più importante delle quali è l’aumento spropositato dei costi dopo l’assegnazione del servizio a Toscana Sei.

Nel nostro caso nonostante la produzione dei rifiuti sia diminuita di circa il 13% la tariffa si è ridotta di un misero 3%.

Il sistema è di una inefficienza tale da far crescere di circa il 60% (che paghiamo noi) i costi dei rifiuti effettivamente prodotti. Insomma un chilo di monnezza finiamo per pagarlo come se fossero quasi due.

E anche per la raccolta differenziata, tanto sbandierata dal nostro Sindaco, va detto che ci costa molto di più di quanto riusciamo a ricavarci dalla vendita delle materie recuperate collocandoci agli ultimi posti delle classifiche nazionali. Esistono comuni che grazie a sistemi efficienti fanno pagare ai propri cittadini tre volte meno di quanto paghiamo noi.

E la responsabilità di questa situazione è tutta del PD e degli ubbidienti amministratori pubblici che invece di fare gli interessi dei cittadini fanno i signorsì alle direttive di partito.

Compresi i nostri che mai in tutti questi anni hanno votato contro le scelte che ATO faceva in merito al sistema di gestione dei rifiuti.

Quindi per favore no. Dopo il danno anche la beffa della presa in giro no.

*Movimento 5Stelle-Meet up Chiusi

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2 risposte a Dopo il danno anche la beffa

  1. pscattoni scrive:

    Sono d’accordo con Luciano (Fiorani). Si potrebbero comparare le esperienze italiane al d sopra del 70% di raccolta differenziata in relazione ai costi. Ci sono esempi dai quali capire se si può spendere di meno con gli stessi risultati?

  2. luciano fiorani scrive:

    Chiusi è sempre più green ci dicono il sindaco Bettollini e l’assessore Micheletti, la raccolta differenziata sfiora il 70%.
    Bene, i cittadini la loro parte la stanno facendo.
    Ma i nostri amministratori la loro parte la stanno facendo, visto che paghiamo le bollette dei rifiuti tra le più care d’Italia?
    Il nostro sistema dei rifiuti tra arresti e ricambi continui al vertice di Ato e SeiToscana è nella bufera ma i nostri amministratori, come se niente fosse, provano a farsi belli con l’impegno dei cittadini di Chiusi.

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