di Teodor Ariton*
La Regione Toscana è impegnata nella costruzione di una politica regionale sull’economia della condivisione e della collaborazione. È un’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Presidenza, che include le deleghe alla partecipazione e all’innovazione, guidato dall’assessore Vittorio Bugli. Abbiamo esaminato quanto elaborato nel sito della Regione “Collabora Toscana” ed abbiamo pensato che quanto l’associazione Innovazionelocale in collaborazione con l’Istituto Superiore Valdichiana, abbia punti in contatto con quell’attività.
Abbiamo quindi chiesto un incontro con l’assessore Bugli. L’incontro è avvenuto venerdì scorso ed aveva quindi come obiettivo quello di confrontare la recente politica dell’assessorato sulla cultura della condivisione e quanto l’associazione Innovazione locale sta maturando a Chiusi.
Il nostro quesito ha riguardato la possibilità che l’attività di SCIENZA DI CITTADINANZA da noi svolta senza scopo di lucro e per coinvolgere gran parte della popolazione possa essere ricompreso nel progetto di cultura della condivisione.
L’assessore ci ha concesso tre quarti d’ora di colloquio. Abbiamo presentato le attività svolte fino ad ora, quelle in corso e quelle possibili. L’assessore Bugli ha fatto domande e ha richiesto chiarimenti, apprezzando la nostra attività. Ci ha anche segnalato alcuni dei punti più importanti contenuti nel sito “Collabora Toscana” Ci ha richiesto di inviare una nota per eventualmente collaborare al progetto, “un percorso di ascolto e co-progettazione aperto a portatori di interesse e cittadini“. È quanto cercheremo di fare nei prossimi giorni.. Il dibattito è però aperto a tutti.
*Presidente dell’Associazione Innovazionelocale
Maurizio in questo blog ne abbiamo parlato spesso, ma una sintesi la trovi qui:
https://www.chiusiblog.it/?p=32378
Per un approfondimento sulle iniziativa passate e quelle in corso: innovazionelocale.it
Se mi faceste capire cosa è questa “Innovazione Locale” forse potrei comprendere il significato del post. Grazie
E’ un’opportunità importante, visto che uno degli attori – che fa da supporto scientifico all’iniziativa regionale – è Iaione, il direttore di LabGov. Al momento, l’esperienza di Innovazione Locale è “spendibile” proprio verso quella prospettiva di “innovative public policies” che anima LabGov e coinvolge esperienze stimolanti come quella di Barcellona (cities for people) e le esperienze francesi di smart cities (di cui, talvolta, abbiamo parlato in questo blog). Come dice il sito di LabGov: Society runs, economy follows, let’s (re)design institutions and law togheter! Noi possiamo esserci, da protagonisti.
Io penso che l’incontro é stato molto utile oltre che per capire se le nostre iniziative fin’ora svolte potevano collocarsi all’interno del progetto dell’Assessorato, ma anche per motivarci a continuare a mandare avanti i nostri progetti e le nostre idee.
Ero presente all’incontro. È stato molto interessante. Quello impostato dall’assessorato alla presidenza Bugli è un percorso innovativo. Per quanto riguarda l’attività di Innovazionelocale ha molti punti di contatto con il percorso impostato dalla Regione. Si pensi ad esempio ai fablab che sono talvolta organizzati come servizi condivisi per un pubblico di maker. Punti informativi e di consulenza per la transizione alle energie rinnovabili ormai alla soglia del breakeven, forme di scienza di cittadinanza per il monitoraggio della qualità ambientale, solo per citarne alcuni sono già alla portata di Innovazionelocale.La disponibilità dell’assessore Bugli rappresenta un incoraggiamento a mettere l’esperienza dell’associazione in iniziative in corso.