Dopo il successo della serata di apertura dedicata alle band locali, la XII edizione della Festa della Musica di Chianciano è entrata nel vivo con gli attesi concerti del duo Magoni-Spinetti e di Nada, due appuntamenti imperdibili per ascoltare dal vivo le canzoni dei due album più apprezzati dalla critica italiana negli ultimi mesi.
Due eventi che tra le serate di giovedì e venerdì hanno fatto registrare circa seimila presenze.
Nomi importanti del panorama musicale italiano, artisti che sono al di fuori del convenzionale circuito commerciale ma che da anni continuano ad esibirsi, con grande successo, nei teatri e nelle piazze di tutta Europa portando avanti, con una coerenza d’altri tempi, un preciso progetto culturale in linea con lo spirito della kermesse chiancianese che da 12 anni è un contenitore-laboratorio di ricerca e sperimentazione musicale di altissima qualità.
Giovedì la cittadella della Musica di Chianciano è stata travolta dall’entusiasmo sognante e raffinato di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che hanno proposto gli inediti dell’ultimo album e le loro interpretazioni di grandi classici della musica italiana ed internazionale attorno alle quali è nato il progetto di Musica nuda.
Travolgente l’interpretazione, ora parlata, ora gridata, ora sussurrata di Bocca di rosa; il capolavoro di De Andrè si è trasformato in una taranta che ha fatto ballare i tremila che hanno affollato l’area dei giardini pubblici. Ed altre tremila persone, di ogni età, hanno assistito venerdì al concerto di Nada, un incontenibile folletto che sul palco ha cantato, recitato e raccontato seguendo il file rouge dei ricordi (il pubblico è esploso quando ha intonato “Ma che freddo fa”) e dell’impegno civile .
*foto di Monelle Chiti