di Rita Fiorini Vagnetti
Vorrei riferirmi all’argomento “trasparenza” per la quale in Comune come consigliere di opposizione, ho sempre lottato impegnandomi a rendere pubbliche notizie ed informazioni varie. Ora come ora, pero’, pur condividendo, nelle linee generali, l‘iniziativa del giorno 7 aprile, non vedo come personalmente potrei dare il mio apporto, non venendo più a conoscenza di “fatti e misfatti” come si suol dire,
Ormai ho ricordi e rimembranze di comportamenti che, a mio avviso, sono solo finalizzati ad una “sfrenata divulgazione” di informazioni pro domo sua.
Mi sembra inoltre da quanto si può sapere che non sia cambiato molto, (solo qualche fascia inaugurale in meno e nemmeno tanto) il ben noto atteggiamento anche per quanto riguarda il progetto futuro di una Chiusi più avanzata, meglio organizzata in un progetto globale per il rilancio dell’economia, del lavoro, del turismo.
Forse qualche atteggiamento apparentemente più modesto può essere solo il frutto di una situazione pesante che il PD sta attraversando e che anche a Siena sta vivendo momenti di incertezza e di ansia, per cui ritengo di poter affermare : niente di nuovo sotto il sole, infatti da ultime e recenti osservazioni si potrebbe affermare che il partito non si ferma alla Valdichiana, ma va oltre, altri spazi, altri movimenti. Aspettiamo … Quando potrò e si presenterà la corretta occasione, comunque continuero’ ad esprimere il mio pensiero. Buon lavoro e buona vita per tutti.
p.s. forse mi viene un dubbio: quello di non aver ben compreso il senso dell’iniziativa se cosi’ fosse me ne scuso in anticipo
Non ho alcuna difficoltà a riconoscere che la professoressa Fiorini abbia svolto un ruolo positivo durante la scorsa consigliatura: mettere a disposizione di tutti informazione sulle decisioni del governo locale. Lo ha fatto su questo blog, ma anche su richiesta di cittadini. Ora ci dice come potrei contribuire all’iniziativa del 7 aprile se non sono più in Consiglio comunale?
Su quest’ultimo punto non sono d’accordo. L’iniziativa del 7 aprile è rivolta a tutti. La vera domanda che viene posta sarà questa: è possibile mettere in comune le proprie conoscenze utili a comprendere i percorsi della decisione potenzialmente utile per tutti? Quindi non importa quanta conoscenza possiamo mettere a disposizione, ma semplicemente riconoscere che la disponibilità a ricercarla e metterla in comune, sia utile. Quello che verrà proposto il 7 aprile è un metodo su cui si è lavorato oppure proporre anche metodi più efficaci. Quindi il punto vero non è quanta conoscenza riusciamo a portare, ma molto più semplicemente se si è disposti a farlo. Tutto qui, tutto molto semplice. Ci si proverà.