da Bonella Martinozzi*
Con il Consglio comunale di venerdì scorso è esplosa la stiuazione della Fondazione Orizzonti d’Arte. Si è anche appreso, da alcuni articoli pubblicati il giorno successivo, che addirittura il Festival di quest’anno non ci sarà.
Pur riconoscendo il valore culturale del Festival, il Movimento 5Stelle, già in campagna elettorale, si espresse per la liquidazione della Fondazione Orizzonti avendo già da allora riscontrato una situazione economica/patrimoniale difficilmente giustificabile.
In questi giorni ci troviamo a fare i conti (in tutti i sensi) con problemi che vengono da lontano e addirittura dalla nascita della Fondazione stessa.
E’ chiaro che se gli organi di controllo avessero svolto la loro funzione, probabilmente non saremmo finiti in questi guai.
D’altra parte, si è assistito nella Fondazione, fin dal suo nascere, a continue dimissioni e sostituzioni… Segno di una difficoltà di gestione e di rapporti mai chiari tra controllore e controllata.
Noi crediamo che la vita culturale del paese vada promossa principalmente attraverso le risorse locali e le figure di rilievo (anche internazionale) che nel recente passato si erano rese disponibili, senza perdere di vista una seria pianificazione in base alle reali capacità economiche.
Anche questa vicenda conferma la difficoltà, per i cittadini e i consiglieri di opposizione, di ottenere riposte certe e immediate nelle sedi istituzionali e non solo tramite gli organi di informazione. Situazione che è destinata a permanere visto che la nostra mozione sul “Question time” è stata respinta dalla maggioranza.
Indicativo è anche il fatto che per l’istituzione della commissione “Controllo e garanzia” (l’unica presieduta, per legge, da un consigliere di opposizione) siano dovuti trascorre oltre undici mesi e si sia dovuto richiedere l’interessamento del Prefetto.
*Movimento 5Stelle Chiusi
” infatti non capiamo come mai ci siano delle menti che arrivano a comprenderlo ed altre no , sarà forse proprio una questione di ” cultura ” mail gestita Decidi Tu .
Andrei ancora un pochino indietro nel tempo. Mi riferisco alla fase di costituzione.
Nessuno si è mai chiesto il perché della scelta dello strumento FONDAZIONE? Ricordo che, al tempo, e a fronte di commenti che espressi a chi stava osservando, esaminando la questione, questa fu liquidata in modo piuttosto semplicistico e caratteristico dei nostri tempi (nei quali si delega tutto ai cosiddetti esperti unici detentori della potestà valutativa sottovalutando che alla scelta di strumenti “tecnici” è sottesa una scelta di più ampio respiro). Altri e numerosi strumenti molto più adatti a gestire le dichiarate finalità potevano essere scelti. La fondazione è senz’altro però un ottimo strumento per consentire la privatizzazione delle istituzione pubbliche, questo si.