da Bonella Martinozzi*
Nella sua ultima esternazione il Sindaco Bettollini ha detto che per alcune categorie di utenti, quelle con minor reddito, la TARI potrà essere ridotta. Bene dare una mano a chi se la passa male ma andrebbe anche sottolineato che intanto per altri cittadini l’aumento c’è già stato, e consistente: +20% rispetto all’anno scorso. C’è poi da ricordare che per i cittadini di Chiusi le tariffe dei rifiuti sono tra le più alte d’Italia. Che nonostante l’impegno nel differenziare i rifiuti i cittadini, in termini di risparmio pecuniario, non ne traggono alcun vantaggio. Che se abbiamo delle tariffe un po’ meno gravose dei comuni limitrofi è solo perché gli altri si sono accollati una parte dei nostri costi (in cambio di cosa?).
Capiamo che il sindaco voglia mettere in secondo piano i debiti della Fondazione Orizzonti ma non è certo questo l’argomento giusto. Le tariffe TARI restano comunque un salasso per i cittadini di Chiusi perchè il sistema dei rifiuti messo in piedi dal Pd e finito nell’occhio della magistratura e dell’Autorità anticorruzione (ci sono stati arresti, interdizioni, commissariamenti…) è antieconomico e favorisce solo i gestori degli impianti.
Insomma ci sarebbero le condizioni per ridurre la Tari a tutti, basterebbe cambiare il sistema che il nostro sindaco ha avallato e sempre difeso.
- Movimento 5Stelle Chiusi
Francesco Storelli , forse non siamo stati chiari . Gli altri comuni si sono accollati una parte dei nostri costi (lo scorso anno da noi c’erano le elezioni) e da quest’anno per alcune persone la tassa è già aumentata
Quindi: non è importante se lo prendiamo in tasca. Ciò che conta è che, se lo prendiamo in tasca, per farlo si usi un metodo di “sinistra”.
Ah! santa ideologia.
Questo a casa mia si chiama in un altro modo: depredare i cittadini a vantaggio degli amici.
Se la sinistra non è più in grado di capire queste cose non ha più ragion d’essere. Ed è esattamente quello che sta avvenendo.
notoriamente non sono un sostenitore di Bettollini. Però devo ammettere che questo “a casa mia” si chiama RIDISTRIBUZIONE DEL REDDITO e mi sembra una azione “di sinistra” quindi approvo