di Paolo Scattoni
Ieri sabato, sono andato in Comune per consultare il progetto definitivo della viabilità di accesso e opere di urbanizzazione relative al Palapania allegato alla delibera di Giunta del 19 maggio. Intanto ho scoperto che l’albo pretorio cartaceo non c’è più da due anni. Ho richiesto allora perché la documentazione di progetto non sia stata pubblicata insieme alla delibera. Mi è stato detto che di solito si fa. Anche questa volta è stato fatto, ma probabilmente il “sistema” (sempre lui il colpevole!!) non ha per qualche motivo funzionato. La trascuratezza questa volta sarebbe stato il mancato controllo. Mi hanno assicurato che lunedì (ultimo giorno di pubblicazione) si provvederà. Ho chiesto comunque di poter consultare il progetto, se pur velocemente e non nei tempi che avrei voluto.
Ecco quello che ho capito. Dei quattro stralci la procedura inizierà a breve per il primo (realizzazione della rotatoria). È ipotizzabile che il competamento non potrà avvenire entro il 2017 visto che solo i due terzi dei lavori verranno liquidati nel 2017, l’ultimo terzo nel 2018. Le risorse già ci sarebbero perché derivanti da tre finanziamenti della Fondazione Monte dei Paschi.
La novità (almeno per me) riguarda il secondo stralcio. È infatti orevista una “vasca volano” (costo 90.000 euro) che garantisca un deflusso controllato verso il torrente Tedesca che la realizzazione del palazzetto e dei parcheggi determina. Per ora il Comune garantisce il finanziamento diretto del 10% di quell’investimento. Niente viene detto su come si troveranno le risorse per il resto. Situazione analoga per gli ultimi due stralci rigardanti i parcheggi per complessivi 760.000 euro.
Una cosa può essere detta. La promessa di aprire il Palazzetto entro maggio (già per altro passato) o al massimo entro fine 2017 non può essere mantenuta. I lavori delle opere comunque necessarie per l’apertura si protrarrano molto probabilmente per alcuni anni.
Mi permetto, però, un’ultima notazione. È mai possibile che una discussione su questa decisione per 1.150.000 euro che impegnerà pesamtemente le finanze del Comune per molti anni non si debba poter iscutere in Consiglio? C’è anche da dire che se questa delibera fosse passata inosservata chissà quando se ne sarebbe discusso.
Un amico mi ha segnalato casi di palazzetti dello sport con le stesse funzionalità e costati molto meno, anche la metà. Poi quelli che sostenevano “vogliamo proprio sprecare un’opera lascianola a metà” ora cosa hanno da dire?
Caro Paolo,
mi sembra che comunque siano persone quasi civili. A Roma siamo abituati a essere anche mortificati. In ogni caso BRAVO! Vai avanti con la tua determinazione
In campagna elettorale parlavano di casa di vetro. Nei fatti è la solita storia: resistenza (attiva e passiva) per impedire la circolazione delle informazioni.
Secondo loro, evidentemente, i cittadini meno cose sanno e meglio è.
Allora carte in sù. Avevo anticipato che sabato all’ufficio Lavori Pubblici mi era stato assicurato che il progetto oggetto di approvazione (delibera di Giunta n.140 del 19/5/2017) non era stato allegato per errore. Non si era proceduto a verificare la buona riuscita del caricamento. Mi era stato assicurato che si sarebbe provveduto entro questa mattina. Non vedendolo mi sono permesso di telefonare al segretario del Comune Dott. Emanuele Cosmi. Al terzo tentativo sono riuscito a parlarci. A quello che ho capito il progetto non è stato allegato perché non dichiarato allegato nella delibera. Se uno lo vuole vedere va in Comune in orario d’ufficio. CITTADINI SE NON VI VA BENE VI ATTACCATE. Da non esperto di diritto amminitrativo ritengo che se si decide su un progetto, piano o programma, se non dichiarato allegato l’atto è impefetto. Sentiremo un po’ da chi se ne intende. Intanto suggerirei ai consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, di lasciare in deposito una scatola di DVD (volendo si può fare una colletta) così a richiesta una copia gliela fanno subito. Poi tutti noi speriamo nel loro buon cuore per farcelo utilizzare.
Questo era il comunicato della Provincia nell’ottobre del 2016 pubblicato su Primapagina:”“Per l’importante arteria che è la SP 146 nei pressi di Chiusi (frana loc. Fonte del Boia), la Provincia, dopo aver subito provveduto, a seguito dell’evento calamitoso, a mettere in sicurezza la strada, con questo consentendo la transitabilità almeno attraverso la regolamentazione semaforica, ha avviato, non appena ne ha avuto le possibilità economiche, le progettazioni per l’intervento di ripristino e ha inserito questo nel Piano Straordinario 2016 degli interventi stradali da avviare entro l’anno. Quindi per questo caso si profila una soluzione definitiva e assolutamente soddisfacente nel giro di alcuni mesi a cavallo tra 2016 e 2017.”
Comunque consiglio anche la lettura di un comunicato di Possiamo:
https://www.chiusiblog.it/?p=32049
Oggi , tornando dall’autostrada , pensavo proprio a questo . Toccherà tornare sull’argomento
Ma il semaforo della se 146 in località Marcianella rimarrà a vita?