da Pietro Moroni
Appuntamento da non perdere, venerdì 14 luglio (ore 22, ingresso gratuito), al Barretto Hakuna Matata di Chiusi Città con Gil Badaró in concerto. L’artista di Porto Alegre (Brasile) torna nella città etrusca con il suo “Tributo a cançao brasileira”. E si presenta insieme al Turbinado Grupo de Amigos Europeus, la formazione che negli anni Novanta animava la movida fiorentina, in particolare le notti dei lunedì al Be Bop.
È la prima reunion dopo quasi vent’anni, a cui parteciperanno, oltre a Badaró, il bassista Pietro Moroni, Jeppe Catalano alla batteria e il produttore-tastierista Tiziano Borghi. Il Turbinado Grupo al completo, quindi, con Gil che promette spettacolo, ripercorrendo i classici della canzone brasiliana e i successi della sua lunga carriera, da “Tem que si produzir”, il primo singolo (1980), al best seller “Mani pulite” (1993), l’album che lo ha consacrato con circa 14.000 copie vendute, un record per una produzione indipendente.
Gil Badaró ha sempre voluto lavorare indipendentemente, rifiutando qualsiasi compromesso artistico-commerciale. Una scelta, questa, che gli ha permesso di mantenere intatta la propria creatività, senza contaminazioni. Una scelta che sicuramente lo ha allontanato dal business discografico, ma che però gli ha garantito la possibilità di esprimersi nella più totale libertà, obiettivo vero di ogni artista vero.
Impossibile non ricordare quelle serate in cui Gil, insieme al Turbinado Grupo, trasformava i concerti in vere e propri happening conditi da pura improvvisazione e momenti di ironia senza limiti, ma gestiti con grande stile. Ce n’è stata (e ce ne sarà ancora) per tutti: dalle frecciate alla musica commerciale e ai loro peggiori interpreti, fino a sconfinare nei temi di attualità, commentando secondo il suo punto di vista le news del momento. Sempre con ironia, ma anche con parole taglienti e messaggi diretti.
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Badaró inizia la carriera artistica a 16 anni nella sua Porto Alegre. Nel 1980 si trasferisce a San Paolo, dove produce il suo primo disco “Tem que se produzir”, poi in Uruguay, a Punta del Este. Nel 1989 Gil approda in Italia: si esibisce al fianco di artisti del calibro di Pino Daniele, Tony Esposito, Edoardo Bennato, Karl Potter, e tanti altri.
Nel ‘92 esce “Tem que se produzir II” e, l’anno successivo, “Mani pulite”. Tra il 2000 e il 2003 porta in giro lo spettacolo “Brasil du Brasil”, musical con ballerine e capueristi. Nel 2008 è protagonista nel serial tv “The PPP show”; Negli anni successivi è in tour in Grecia, Francia e Brasile. Estate 2014: esce il singolo “Pra voçe”, accompagnato dal videoclip, che introduce l’album “Leblon”, il nuovo progetto di Gil, stavolta in versione lounge.
Ricordo il bel concerto dell’anno passato.