di Teodor Ariton
L’associazione InnovazioneLocale ha ottenuto un finanziamento dall’Autorità per la Partecipazione della regione Toscana un finanziamento per un progetto di scienza di cittadinanza. Sono previste due applicazioni. La prima è quella denominata Aula Pulita. Si tratta di monitorare la qualità dell’aria nelle aule scolastiche soprattutto in relazione alla presenza di CO2 che studi ormai consolidati hanno dimostrato incidere pesantemente sull’attività di docenti e studenti. La seconda applicazione riguarderà la creazione di una rete di monitoraggio della qualità dell’aria all’esterno attraverso il montaggio di piccole centraline a basso costo presso alcune abitazioni con una raccolta dei dati via INTERNET. Le applicaszioni saranno precedutre dal tradizionale corso su Arduino (4° edizione) che permetterà agli interessati di acquisire conoscenze di base.
Il progetto segue quello finanziato nel 2014 denominato Laboratorio Ambiente che ha riscosso successo e notevole interesse http://open.toscana.it/web/) . Questa volta, però, il finanziamento è molto più ridotto, ma la nostra associazione spera di perseguire i suoi obiettivi.
Il finanziamento è stato possibile grazie ad una raccolta di firme (quasi 300) fra i residenti del nostro comune. Abbiamo avuto adesioni le più varie, tutte per noi importanti e significative. A tutti quelli che hanno firmato tutta la nostra gratidune. Cercheremo di rispondere al meglio alle loro attese.
Ci sono ancora difficoltà da superare. La scuola chiude il sabato, giorno libero dal lavoro dei docenti. La scuola ha autorizzato un’apertura il sabato mattina per i frequentanti il corso. Sono previste due ore e mezzo il sabato mattina a partire dalle 10.
Le adesioni sono ancora aperte. Per iscriversi o chiedere informazioni:
Teodor Ariton teodor93@hotmail.it tel.
Sull’inserto economia di Repubblica di oggi si legge in un articolo di di Andrea Frollà questo incipit:
“Un altro treno targato industria 4.0 non ripasserà in Italia. E rimandare una scommessa pressoché obbligata nell’era della trasformazione digitale, accumulando un ritardo competitivo e aspettando non si sa bene cosa, rischia di rivelarsi una mossa strategicamente suicida.”
Ma come si fa? Occorre creare un ambiente in cui produzione e formazione siano pronte. Non conosco bene il mondo della produzione e quindi non so. Quello della scuola è sicuramente impreparato. Siamo sicuri che tutti i docenti sappiano cosa sia l’industria 4.0? Magari soltanto andando a vedere su wikipedia?
https://it.wikipedia.org/wiki/Industria_4.0
L’iniziativa di innovazione locale qui a Chiusi può favorire questa conoscenza, così come è successo con Laboratorio Ambiente e quello che ne è seguito.
Oltre alla scuola dovremmo rivolgere un appello alle imprese innovative di Chiusi perché anch’esse contribuiscano a prendere questo treno che passa solo una volta.