da Bonella Martinozzi, comunicato stampa M5S di Chiusi
UN’AMMINISTRAZIONE SICURAMENTE UN PO’ “DISTRATTA” O COMUNQUE ATTENTA SOLO AI PROPRI OBBIETTIVI
Il Sindaco e la maggioranza si appassionano attorno al dibattito concernente l’edificazione di un forno crematorio, al fine di proporlo nel piano di programmazione delle opere per il 2018 , argomentando che è necessario procedere ad un’attenta e complessa valutazione del progetto,tanto da far confluire tale “complessità ” in un esame da parte della commissione ambiente solo a partire da metà novembre 2017.
Volgendo leggermente lo sguardo ci si accorge , però, di come la medesima commissione ed il Sindaco non facciano attenzione, oramai “da anni”, alle “condizioni di salute” in cui versa il muro di Via Garibaldi , sorvolando nel pianificare l’indispensabile intervento.
E’ dal 2006 che la questione si trascina, con tanto di emissione di un’ordinanza sindacale nel 2014 di cui non si ravvede preoccupazione per il rispetto , nonostante lo stesso ente proprietario del muro abbia prodotto una relazione tecnica ove si sottolinea la necessità di un’azione “tempestiva” per il ripristino , ponendo l’accento sul fatto che , data la storicità del muro , la sua messa in sicurezza non potrà essere che il risultato di una concertazione tra le varie autorità preposte ed un’ attenta progettazione.
L’intervento sul muro di Via Garibaldi, d’altronde, non può essere considerato di minor rilievo rispetto al forno crematorio , poiché le ricadute a seguito di un suo “crollo” sicuramente produrrebbero effetti economici consistenti , considerato quale dato oramai acquisito che l’urgenza non è il miglior contesto in cui si deve operare e/o intervenire.
Constatato l’accento posto dal Sindaco , nel consiglio comunale, sull’incoming turistico che potrà essere prodotto dalla presenza del forno crematorio , sarebbe il caso che lo stesso Sindaco valuti, prima, sia l’incolumità dei propri cittadini sia l’importanza di salvaguardare delle risorse storiche, di rilievo, presenti quale attrattiva per i visitatori.
In ragione di ciò il M5Stelle di Chiusi ha presentato un’interrogazione volta a far sì che si inizi effettivamente a compiere gli atti da tempo dovuti , prima che , è proprio il caso di dire , la situazione “precipiti”.
Oltre alla critica situazione materiale del muro c’è il fatto che un’ordinanza del sindaco non è un amichevole consiglio. E’ un atto pubblico ufficiale che determina azioni e provvedimenti. Qui invece pare che sia stata fatta un’ordinanza ma poi lasciata cadere nel nulla. Vedremo cosa diranno in Consiglio e quale posizione assumerà il Prefetto.