di Paolo Scattoni
Quello di questa sera alle 19 sarà una seduta di Consiglio interessante. Si tratta della ratifica di una delibera di Giunta che è stata pubblicata all’albo pretorio soltanto il 1° dicembre, tre giorni fa, dopo una segnalazione apparsa nel blog.
La seduta sarà interessante perché tratterà indirettamente l’acquisto tramite bando (unica concorrente) la società ACEA Ambiente del gruppo ACEA, una multinazionale che ha il comune di Roma come socio di maggioranza.
I tempi strettissimi non hanno permesso di acquisire tutta la necessaria documentazione per esprimere un giudizio. Si sta costituendo un comitato cittadino per la raccolta di questa informazione al quale tutti sono invitati a partecipare.
I punti da chiarire sono molti. Facciamo un paio di esempi. Pare, e sottolineo pare, che lìimpresa che aveva vinto il bando per la demolizione abbia dovuto interrompere i lavori per un ricorso al TAR della seonda classificata. È vero? Anche questo elemento potrebbe emegere nella discussione in Consiglio. C’è poi il buio su cosa ci si farà in quegli ettari aggiudicati all’ACEA. Nel verbale n.1 della commissione di valutazione delle offerte si afferma che la proposta tecnica (10 cartelle) viene valutata in forma “riservata”? Si chiedono chiarimenti. Vi si afferma che la proposta NON È CONFORME agli strumenti urbanistici. Si chiedono chiarimenti, vengono in seguito consegnate altre 7 cartelle. SI POSSONO CONOSCERE QUESTE 17 CARTELLE?
Ancora la cittadinanza è all’oscuro. Personalmente ho chiesto accesso agli atti proprio in relazione a questi due documenti.
Decidere oggi sull’anticipo che ACEA verserebbe non pregiudicherebbe poi qualsiasi azione per un’eventuale contestazione degli usi che si farà di quell’area? Questo cari concittadini è il problema.
Dopo aver assistito al Consiglio direi che è pressoché certo.
Sarò banale ma io credo che il Sindaco conosce i piani di ACEA e se il progetto avesse previsto di fabbricare saponette alla lavanda, Chiusi, attraverso Facebook, avrebbe sentito già il profumo !!