di Paolo Scattoni
Questo blog si sa è piccola cosa, ma qualche volta serve. Negli ultimi quindici giorni sulla questione ACEA vari post e una pagina dedicata negli ultimi 15 giorni hanno raccolto più di 800 contatti. I tempi di permanenza sui diversi pezzi stanno a dimostrare che sono stati letti. Quindi c’è un chiaro segnale di interesse.
Molti si chiedono perché le 17 pagine di proposta tecnica di ACEA in risposta al bando non siano ancora pubbliche. Alcuni hanno fatto domanda di accesso agli atti. La indicazione della documentazione è precisa e non ci dovrebbero essere problemi e rintracciarla. Quelle 17 fotocopie non dovrebbero richiedere tempi lunghi, specialmente se la richiesta è fatta da consiglieri comunali che di quelle copie hanno necessità per la loro attività istituzionale. Se ancora non c’è stata si può immaginare che la risposta verrà agli inizi della prossima settimana e sarà possibile cominciare a dibattere sui contenuti.
Sull’inizio di questa vicenda poi c’è da considerare il ruolo del ricorso al TAR, pare vinto, della seconda partecipante al bando per la demolizione. Anche su questo sarebbe bene raccogliere la documentazione per consentire un dibattito informato e senza pregiudizi. A suo tempo è stata una notizia non percepita e dibattuta.
Talvolta sui social e sui siti di alcuni giornali online e cartacei appaiono articoli che non convincono, tutti uguli, tutti che sembrano ispirati a comunicati ufficiali, quando va bene, Quando va male frutto di diffusione stile “velina”. Non è con questo che si può fare La ricerca di infiormazione sicura è faticosa, ma è una pratica che dobbiamo intraprendere.
Il tempo stringe, perchè anche in questo caso, come in tanti altri, rischiamo di arrivare tardi. A decisioni prese, quando tutto diventa molto, molto più difficile. E’ la solita storia: per la propaganda le le comparsate non non si bada a spese (nel 2016 tra Chiusi Informa, addetto stampa e contributi per “spazi informativi” alle TV locali il nostro comune ha speso circa 40.000 €), anzi ogni occasione è buona per indossare la fascia tricolore e presenziare. Quando poi il gioco si fa duro e si tratta di questioni serie, allora niente fascia, niente comparsate, niente di niente. Anzi i documenti si “secretano”.
Perchè si sa: al popolo “panem et circenses”